Concludiamo la settimana lavorativa con un nuovo aggiornamento in arrivo dal Comitato opzione donna social per le lettrici della nostra rubrica "Parola ai Comitati". Abbiamo infatti raccolto dalla fondatrice Orietta Armiliato il suo commento in merito ai fatti più salenti avvenuti nel corso della settimana riguardo la riforma previdenziale.

Comitato OD Social: l'invito della fondatrice alla correttezza

Il punto della settimana di Armiliato è partito da un richiamo alla correttezza ed alla fiducia reciproca che hanno da sempre contraddistinto i comportamenti e le attività portate avanti dal Comitato.

"Questo venerdì mi piace sottolineare, innanzi tutto, che questo Comitato ha una connotazione puntuale ed imprescindibile e cioè che la sua gestione è basata sull'educazione, sulla stima e sul rispetto sia verso ogni membro che lo compone sia verso le altre comunità ed i loro iscritti, sia verso gli esponenti delle varie istituzioni cui si riferisce. Sebbene ci si debba necessariamente rapportare con una platea eterogenea e che ha ideologie e coscienze politiche differenti, rispettiamo tutto e tutti indipendentemente dai pensieri diversi e dai differenti impegni assunti e volti a raggiungere obiettivi, anche se da noi non condivisi e, in virtù di questo, pretendiamo reciprocità".

Pensioni anticipate: riflettori accesi sui lavori di cura

"Per quanto attiene invece l'operatività, la settimana appena trascorsa ha visto in primo piano le dichiarazioni di alcuni autorevoli esponenti della politica sul tema dei lavori di cura", ha quindi specificato la rappresentante delle lavoratrici. "Mi piace ricordare le parole dell'On.

MariaLuisa Gnecchi - Capogruppo PD in Commissione Lavoro alla Camera, che nell'occasione della festa della mamma ha detto: "finché non ci sarà una eguaglianza sostanziale nei carichi di lavoro, non è tollerabile che il doppio, triplo, quadruplo lavoro sia svolto gratis dalle donne!" e ancora "le riforme previdenziali ed in particolare la manovra Fornero sono state fatte sulle loro spalle".

Ed è per questo importante che l’intento sottoscritto nel verbale tra le organizzazioni sindacali e il governo sulla previdenza sia presto formalizzato con una proposta che possa almeno in parte redimere il danno che le donne hanno subito".

Flessibilità previdenziale: resta da sciogliere il nodo del cumulo

In merito invece alla questione del cumulo gratuito dei contributi, la fondatrice del gruppo spiega che "abbiamo chiesto ad alcuni parlamentari ed avuto riscontro sulla questione del cumulo in regime di gratuità dei contributi anche per le donne che desiderano scegliere l'istituto dell'opzione donna, ovviamente con i requisiti richiesti dalla legge 243/2004". Il provvedimento "non è scivolato in nessun cassetto ne è stato archiviato: anzi, ci aspettiamo dunque che anche questo importante argomento previdenziale (che potrà portare il vantaggio dell'uscita dal lavoro di un ulteriore contingente di donne) possa alla fine risolversi positivamente".

Lettera aperta a politica e sindacati in arrivo la prossima settimana

Infine, Armiliato ha rassicurato sull'arrivo della lettera aperta annunciata all'interno del Comitato nel corso della settimana. "Doveroso comunicarvi che, anche se abbiamo fatto slittare un po' i tempi per dare modo ai nostri destinatari di poter accogliere con la giusta attenzione le nostre istanze, essendo al momento concentrati sulla cosiddetta "manovrina", siamo pronti ad inoltrare la nostra lettera aperta come annunciato".

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un nuovo commento nel sito. Mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni vi suggeriamo di usare la funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.