Torniamo ad aggiornare le lettrici della nostra rubrica "Parola ai Comitati" pubblicando in anteprima il nuovo punto della situazione in arrivo dal Comitato Opzione Donna Social. "Apro il nostro consueto appuntamento del venerdì riportando un post pubblicato sulla sua bacheca FB, dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti", ha spiegato la fondatrice Orietta Armiliato. "Rendere flessibile il sistema pensionistico è fra gli obiettivi del nostro Ministero, poiché riguarda da vicino la vita di molte persone. L’Ape è una misura nuova per il nostro Paese e ha necessitato di un importante lavoro di squadra fra tutti i soggetti e le istituzioni coinvolte".

Secondo la rappresentante delle lavoratrici, "la logica ci fa propendere verso la salvaguardia di un così complesso e costoso lavoro: dunque, con buona probabilità, tale pratica dovrebbe essere utilizzata anche per forme ex-novo di misure flessibili, che dopo un breve periodo di sperimentazione, dovrebbero essere rese strutturali. Questo a noi piace molto anche perché il nostro sondaggio interno che ha poi generato la Lettera Aperta che abbiamo inviato alle istituzioni lo scorso mercoledì, evidenziava l'interesse delle iscritte ad un forma di Ape Donna come via percorribile e gradita per uscire anticipatamente dal mondo del lavoro, coniugata alla valorizzazione dei lavori di cura".

Pensioni anticipate e lavori di cura: ancora attesa la formalizzazione di una proposta

"Cosi come c'è stata da parte mia attenzione nello specificare che il sondaggio che abbiamo effettuato non rappresenta ovviamente l'orientamento delle donne italiane ma ne è solo un campione circoscritto ai membri del Comitato Opzione Donna Social, voglio altresì chiarire che ad oggi NON esiste alcuna proposta formalizzata di una misura che chiamerò per buona comprensione di tutte Ape Donna", ha quindi specificato Armiliato.

"Si tratta solo di un progetto e, come tutti i progetti, ha al suo attivo una lista di "rischi ed opportunità" al momento ben nutrita anche se non paritetica: i vantaggi sono aprioristicamente palesi anche se siamo ancora in fase di "brain storming" e siamo consce che bisognerà lavorare al fine di rendere neutrali le debolezze che ogni fase di elaborazione innovativa porta con se.

Riforma pensioni: attesa per la prosecuzione della FASE 2

Infine, la fondatrice del CODS ha rimarcato l'attesa per la FASE 2 della riforma previdenziale. "Ancora non abbiamo avuto riscontri ufficiali alla nostra lettera (cosa che difficilmente avverrà), anche se abbiamo ricevuto in segno di positivo accoglimento da parte di un buon numero di quelli che sono i naturali destinatari. Purtroppo al momento non si conosce ancora la data di start dei lavori relativi alla Fase2, anche se da più parti a cominciare dal Presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, se ne solleciti l'avvio". Come da nostra prassi, restiamo a disposizione nel caso desideriate aggiungere un commento nel sito. Mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni vi suggeriamo di utilizzare la funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo.