I sindacati chiedono chiarimenti al governo sui ritardi per i decreti attuativi della prima fase di riforma Pensioni. Dopo la firma del decreto per l'Anticipo pensionistico sociale rivolto ai "soggetti deboli", si attende la firma del presidente del consiglio Paolo Gentiloni sui decreti attuativi dell'Ape volontario destinato agli over 63 che intendono andare in pensione anticipata con la formula del prestito previdenziale e la Quota 41 per i lavoratori precoci impegnati in lavori gravosi, che assistono familiari ammalati o portatori di invalidità.

Pensioni, parti sociali criticano l'esecutivo sui ritardi per Ape e Quota 41

"I ritardi nell'iter di approvazione dei decreti in materia di Ape sociale e lavoratori precoci - ha dichiarato oggi in una nota il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli - sono ormai pesanti". Un intervento in sintonia con quello dell'omologo della Cisl Gigi Petteni che ha sollecitato oggi nuove forme di flessibilità per il prepensionamento capaci di fare spazio ai giovani nel mondo del lavoro. "E' opportuno - ha detto il dirigente sindacale della Cgil - che il Governo fornisca al più presto dei chiarimenti sui tempi e su come - ha aggiunto intende procedere dopo il parere del Consiglio di Stato, che ha avanzato significative osservazioni - ha spiegato Ghiselli - in merito ai testi che gli sono stati presentati da Palazzo Chigi".

Una situazione ormai insostenibile, con migliaia di lavoratori ancora penalizzati dalla legge Fornero.

Ghiselli (Cgil): situazione che lascia migliaia di lavoratori nell'incertezza

"Questa situazione - ha affermato il segretario confederale del sindacato rosso - lascia ancora migliaia di lavoratori nell'incertezza rispetto alla possibilità e ai tempi in cui - ha evidenziato - poter accedere alle misure contenute nei decreti".

I decreti attuativi dovrebbero essere emanati nelle prossime ore, ma secondo la decisione del Consiglio di Stato l'entrata in vigore sarà retroattiva a decorrere dal primo maggio 2017 come previsto nella legge di Bilancio che ha introdotto la norma sulla pensione anticipata con la soluzione del prestito ventennale. Il ritardo del governo nell'emanazione dei decreti attuativi "rende difficoltoso - ha sottolineato Roberto Ghiselli - il lavoro di informazione e assistenza ai lavoratori da parte del sindacato e delle strutture di servizio".