Nella giornata di ieri, da parte del ministro Poletti, sono giunte importanti dichiarazioni. Le notizie sulle pensioni aggiornate ad oggi, martedì 16 maggio, hanno per oggetto le parole del ministro del Lavoro sui decreti attuativi per i lavoratori precoci e Ape sociale, pronunciate a margine di un convegno a Verona, organizzato da Doc Servizi, dove si è parlato di nuovi modelli di lavoro e l'esperienza delle cooperative culturali. Le dichiarazioni di Poletti possono essere lette come una pronta risposta all'invito, presentato qualche giorno fa da Cesare Damiano, di concludere la fase 1 della riforma Pensioni con l'attuazione dei decreti attuativi, attesi in precedenza per il primo maggio.

Decreti quota 41 e Ape social: "Questione di qualche ora"

Dalle parole di ieri del ministro del Lavoro, i decreti attuativi su quota 41 e Ape agevolata sarebbero ormai pronti. "Questione di qualche ora", ha dichiarato Giuliano Poletti, che ha rilanciato il termine della fase 1 della riforma previdenziale. Le ultime notizie sulle pensioni rivelano che per questi due decreti, come ha confermato il ministro, si attenderebbe soltanto la registrazione da parte della Corte dei Conti. Dopo la firma, i Dpcm saranno attuabili. A questo proposito, il numero uno del Ministero del Lavoro ha ribadito la retroattività delle due misure. Infatti, la data di riferimento rimane quella del 1° maggio, come confermato anche da indiscrezioni giornalistiche nelle ultime settimane.

Ciò significa che se anche il decreto per quota 41 sarà pronto tra una settimana, chi aveva già maturato i requisiti, potrà ugualmente fare riferimento al 1° maggio per la datazione della pensione. Una conferma importante, attesa da migliaia di lavoratori, che da adesso possono guardare con più ottimismo al loro futuro.

Decreto Ape volontaria, l'attesa sta per terminare

Sempre nel corso della giornata di ieri, il ministro Giuliano Poletti ha rilasciato un'importante dichiarazione sull'Ape volontaria. Dicendo infatti che "i decreti sono già stati preparati tutti", implicitamente ha fatto intendere che anche per l'anticipo pensionistico volontario l'attesa stia per terminare.

A differenza però di quota 41 e Ape social, il decreto attuativo su quest'ultima misura non è ancora stato esaminato dalla commissione speciale del Consiglio di Stato che, così come fatto per i due precedenti decreti attuativi, offrirà il proprio parere sul testo, evidenziando eventuali criticità. Intanto, nella giornata di ieri, sono state numerose le polemiche sorte all'interno dei vari gruppi social, come ad esempio "41 x tutti lavoratori uniti", dove si è discusso a lungo in merito alle recenti dichiarazioni di Cesare Damiano, che nei giorni scorsi ha chiesto la cancellazione o almeno la modifica della c.d. "regola del 2,8", che penalizza chi percepisce una pensione più bassa interamente con il contributivo: quest'ultimi potranno andare in pensione soltanto a partire dai 70 anni di età anagrafica.