Le ultimissime novità sulle Pensioni precoci e anticipate concernono la firma dei decreti attuativi da parte di Gentiloni, mentre si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per leggere il testo definitivo delle singole misure, si apprende che la quota 41 sarà possibile solo a quanti rispettano due requisiti. La quota 41 sarà poi, per completare il quadro, unicamente disponibile se le risorse saranno sufficienti. Va da sé che la platea potrebbe essere ristretta, ecco nel dettaglio i 'fortunati' che potranno beneficiarne.

Novità pensioni precoci e anticipate: il doppio vincolo per la quota 41

Nonostante alcuni siano rimasti allertati dalla parola APE precoci inserita nel tweet postato da Gentiloni il giorno della firma dei decreti, non sembrerebbero esserci variazioni in questo senso; la misura quota 41 pare al sicuro, sebbene la platea dei beneficiari, temono i lavoratori, potrebbe davvero essere 'ridotta all'osso'. Infatti 2 sono i vincoli imprescindibili per poter optare per il pensionamento anticipato con la quota 41: essere in condizioni disagiate e aver lavorato almeno 12 mesi, anche non consecutivi, prima del compimento del 19esimo anno d'età. Ragione per cui potrà accedere alla pensione solo quel lavoratore che abbia iniziato a lavorare in regola prima dei 19 anni e che si trovi o in stato di disoccupazione da almeno tre mesi, o sia care giver di un parente disabile convivente da almeno sei mesi, o abbia un'invalidità comprovata pari al 74%, o lavori nei mestieri usuranti (tra gli 11 definiti gravosi dal Governo) da almeno sei anni.

La mansione per questi ultimi dovrà essere stata svolta nell'arco degli ultimi 7 anni. Non potrà dunque accedere alla quiescenza con Q41 né quel lavoratore dipendente o autonomo che abbia lavorato un anno prima dei 19 senza oggi appartenere ad una categoria disagiata, né colui che purtroppo, ad esempio, vanti uno stato di disoccupazione senza ammortizzatori sociali da almeno tre mesi, ma sia privo del requisito che lo identifica come precoce, ossia che non abbia lavorato almeno 12 mesi in regola prima del compimento del 19esimo anno d'età.

Resta inoltre celato un terzo vincolo non di poco conto.

Pensioni anticipate e Q41: il terzo vincolo nascosto

Chi rispecchia entrambi i vincoli sopra citati potrà accedere alla pensione anticipata con uno sconto di 10 mesi se donna o 1 anno e 10 mesi se uomo, tenendo però presente che permane anche per la quota 41 l'adeguamento alla speranza di vita, che aumenterà nuovamente dal 2019.

Nascosto resta però un ulteriore terzo vincolo, che potrebbe ridurre ulteriormente la platea dei beneficiari, ossia il fatto che il beneficio suddetto possa essere riconosciuto solo nell'ambito di programmate risorse di bilancio, che per l'anno 2017 ammontano a 360 milioni di euro. Vi è da sperare che almeno i fondi bastino a coprire quei beneficiari che avranno la 'fortuna' di poter presentare domanda, avendo dalla loro la soddisfazione di entrambi i vincoli richiesti. In caso contrario sarebbe davvero l'ennesima beffa ai danni dei lavoratori precoci, cosa ne pensate di tali ristrettezze?