Sulla vicenda della riforma previdenziale e delle prime due misure di flessibilità firmate dal Presidente del Consiglio Gentiloni sono arrivati i primi commenti anche dalle parti sociali, che considerano questo evento come un passo in avanti verso la giusta direzione, seppure la situazione è ancora caratterizzata da tanti limiti. "La firma dei decreti relativi ad APE sociale e lavoratori precoci consente a qualche decina di migliaia di lavoratrici e lavoratori in condizioni particolarmente difficili di poter anticipare l'età della pensione", ha commentato il Segretario Confederale della Cgil Roberto Ghiselli, ricordando che le misure non applicano costi o penalizzazioni ai lavoratori con i requisiti di legge.

Si può parlare quindi di "un risultato positivo, purché si correggano alcuni nodi che risultano tuttora irrisolti".

Riforma pensioni, flessibilità importante anche per il turn over

Con l'arrivo dei primi due decreti "parte finalmente una prima importante flessibilità di accesso alla pensione". Lo afferma il Segretario Confederale Domenico Proietti della Uil, ricordando che si rende possibile "un anticipo di 3 anni e 7 mesi per 11 categorie di lavoratori", caratterizzati dal fatto di svolgere attività gravose o faticose. Il sindacalista spiega anche che il lavoro sui provvedimenti non è terminato, visto che la Uil continuerà a lavorare per "eliminare alcune criticità previste dalla normativa", con particolare riferimento al settore dell'edilizia ed a quello agricolo.

Altrettanto importante è poi la nuova quota 41 per i lavoratori precoci, una misura che si aggiungere a quanto già fatto negli scorsi mesi. Si pensi al cumulo gratuito ed alla semplificazione in favore di chi svolge lavori usuranti. "L’insieme di questi provvedimenti consentirà ad alcune decine di migliaia di persone di accedere all’anticipo pensionistico, generando di conseguenza lo sblocco del turn over nel mercato del lavoro a beneficio dei giovani", ha concluso Proietti.

Uscite anticipate e lavori di cura: arriva oggi la lettera aperta del CODS a politica e parti sociali

In merito al tema della flessibilità previdenziale in favore delle donne, vi è invece da segnalare l'arrivo per oggi della lettera aperta scritta da Orietta Armiliato, fondatrice del Comitato Opzione Donna Social. Il testo, ricevuto in anteprima esclusiva da Blasting News, sarà pubblicato nel corso di questa mattina e presenterà un richiamo alle istituzioni riguardo l'importanza di far valere a fini previdenziali i lavori di cura svolti dalle donne in famiglia, oltre all'estensione del cumulo gratuito per la fruizione dell'opzione donna.

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