Le ultime notizie sulle pensioni, ad oggi, giovedì 18 maggio 2017, sono relative all'iniziativa dei patronati che hanno deciso di aprire le loro porte per informare i cittadini sul tema riguardante i provvedimenti sulla flessibilità pensionistica. Infatti, nonostante si debba ancora attendere l'uscita dei decreti attuativi relativi alle nuove misure previdenziali, per domani, venerdì 19 maggio, è prevista una giornata informativa, denominata 'Ape Day', a beneficio di tutti i potenziali interessati ai provvedimenti introdotti nella Legge di Bilancio.

Gli unici decreti attuativi in uscita imminente sembrano essere quelli relativi all'Ape Sociale e alla Quota 41 per i lavoratori precoci, mentre per l'Ape volontario è ormai certo che i tempi saranno più lunghi.

Ultime notizie pensioni, giovedì 18 maggio 2017: attesi in GU i Dpcm su Ape Sociale e precoci

Come riportato da pensionioggi.it, la pubblicazione dei due Dpcm dovrebbe essere ormai imminente visto che lunedì scorso i testi sono stati inviati alla Corte dei Conti per la loro registrazione. L'accesso alle due nuove misure di pensionamento verrà scaglionato in due fasi. La prima avrà lo scopo di accertare i requisiti richiesti e la capienza delle risorse che il Governo ha messo a disposizione; la seconda, invece, sarà rivolta al vero e proprio conseguimento della prestazione.

Per tale motivo, tutti i soggetti interessati saranno chiamati, in un primo tempo, a presentare domanda all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per chiedere l'accertamento dei loro requisiti per ottenere il pensionamento con 41 anni di contributi oppure l'Ape Sociale. Una volta che l'Inps avrà dato il proprio nulla osta in merito al soddisfacimento dei requisiti, gli interessati potranno fare domanda di accesso alla prestazione.

Ricordiamo che, in ogni caso, la domanda potrà godere del beneficio della retroattività, ragion per cui tutti coloro che saranno in regola con i requisiti, avranno diritto, sia per quanto riguarda l'Ape Sociale che per la quota 41 dei precoci, agli arretrati maturati tra la data di maturazione degli stessi requisiti e la data in cui verrà accertato tale diritto.

Pensioni, news ad oggi 18 maggio: cresce la rabbia dei precoci contro un Governo che non rappresenta più il popolo

Intanto, cresce la rabbia dei lavoratori precoci contro il Governo che non rappresenta più il popolo. Livio Trentin del Comitato Veneto dei 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' ha scritto un post all'interno del quale si lancia un appello alle minoranze in parlamento: 'Buttiamo fuori un governo che non rappresenta più il popolo - scrive Trentin - il referendum ha sancito il NO!, prima che raccolga miliardi di euro dalla casta dei commercianti con la soppressione dei 1/2 cent (avete mai visto un commerciante che passa un prezzo da 1.98 a 1.95? Piuttosto arrotonda a 2.00 - quindi 10% in più accontentata l'Europa burocrate che vuole inflazione!) che alla fine userà come mancia elettorale per garantirsi la poltrona dai soliti collusi che vivono di bonus ed espedienti!'