Non arrivano novità importanti soltanto sul piano delle pensioni, perché anche per quanto riguarda la Scuola e in particolare i vaccini obbligatori per asilo e scuola materna le news non mancano. Dopo giorni di discussioni nella maggioranza del Governo, infatti, è stato trovato l'accordo per la copertura vaccinale dei bambini. Come spiegato da Beatrice Lorenzin, titolare del Dicastero della Salute, questo provvedimento è diventato necessario per evitare la diffusione di malattie infettive molto pericolose visto che il trend è preoccupante con sempre più bimbi senza coperture.

Vaccini in asilo nido e scuola materna: ecco cosa cambia

Come riportato da Pensionioggi.it, saranno ben dodici i vaccini obbligatori ai quali i bambini dovranno sottoporsi: vaccinazioni contro polio, difterite, epatite b, varicella, parotite, rosolia, morbillo, pertosse, tetano, emofilo b e meningococco C e B. Fino a questo momento, infatti, gli appena elencati vaccini erano soltanto raccomandati dal Piano Nazionale Vaccini. Solo se accertato che il vaccino potrebbe essere un pericolo per la salute del bambino potrà essere evitato. In tutti gli altri casi no.

Per potersi iscrivere all'asilo nido o alla scuola materna, pubblici o privati che siano, quindi, i bimbi tra i 0 e i 6 anni dovranno essere in regola con i vaccini obbligatori.

I responsabili, quindi, dovranno occuparsi di chiedere ai genitori dei bambini la documentazione che attesti che i vaccini siano stati effettivamente somministrati ai bimbi, a meno che non ci si trovi in casi particolari, compresa anche l'immunizzazione a seguito di malattia naturale. Se la documentazione non dovesse essere presentata, i responsabili della scuola materna o dell'asilo dovranno rifiutare la domanda di iscrizione e informare immediatamente l'ASL.

Per poter frequentare asilo o scuola materna, in sostanza, i bambini dovranno avere almeno i vaccini obbligatori contro sei malattie: emofilo b, polio, difterite, epatite b, pertosse e tetano.

Vaccini obbligatori: e dai 6 anni in su?

Per quanto riguarda i bambini che hanno più di sei anni, le mancate vaccinazioni non porteranno all'impossibilità di frequentare la scuola ma il genitore dovrà affrontare alcune sanzioni col caso limite addirittura della sospensione della patria potestà.

La sanzione, che sarà amministrativa, potrà andare da 500 euro a 7.500 euro e verranno prese in carico dalle ASL previa segnalazione da parte del dirigente della scuola.

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