Era da qualche anno che nel mondo della Scuola si parlava di attuare la sperimentazione di un percorso quadriennale per le classi di scuole superiori. Già nel mese di settembre 2013 alcuni istituti avevano fatto propria la novità, quasi ad emulare il percorso scolastico degli studenti di Inghilterra, Francia, Germania e Spagna. In questi Paesi infatti vi è la possibilità di conseguire il diploma di scuola superiore già all'età di 18 anni, dopo aver percorso un itinerario di scuola superiore della durata di quattro anni, anziché di cinque.

Le adesioni non sono state così alte

Tra alti e bassi, in Italia parecchie sono state le scuole che hanno voluto testare la validità del nuovo percorso. Già tre anni fa il liceo statale "Jacopo Sannazzaro" di Napoli è invece uscito dal gruppo delle scuole in via di sperimentazione, invece sono entrati due istituti: il paritario "Giangaleazzo Visconti" di Roma e quello "Esedra" di Lucca.

Il progetto stentava a crescere

A distanza di qualche anno però la situazione non è cambiata, né in meglio né in peggio. Non vi sono state crescite. Anzi, il Miur ha respinto delle richieste di adesione al progetto, tutte proposte dal ministro Maria Chiara Carrozza. Il Ministero dell'Istruzione aveva dato il suo "no", considerando che al liceo quadriennale i percorsi di apprendimento si rivelano alquanto pesanti, alcune materie vengono soppresse e si esce da scuola alle ore 15:00.

La svolta del Ministero a distanza di qualche anno

In questi giorni, la svolta. Il CSPI, acronimo di Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, si è pronunciato come favorevole per dare l'avvio al nuovo percorso quadriennale per le scuole superiori. Nonostante qualche richiesta di modifica, sembra che pian piano il progetto stia andando in porto.

L'inizio della sperimentazione è stato avviato dal Ministro Carrozza ma non ha proseguito per il meglio a causa del freno posto dal Ministro Giannini.

Dopo una serie di passaggi da un Ministro all'altro, il progetto sta per passare dall'attuale Ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, per apporre la sua firma al provvedimento.

100 istituti superiori coinvolti

La sperimentazione dovrebbe coinvolgere ben 100 istituti. Per via di diverse critiche al progetto, provenienti dal mondo della scuola, il CSPI ha chiesto al Miur che il numero di istituti coinvolti sia inferiore. Inoltre, per valutare e monitorare al meglio l'avanzamento del progetto di durata quadriennale, si è pensato di inviare degli ispettori nelle scuole.

Si prevede di raggiungere gli stessi obiettivi e di svolgere lo stesso programma scolastico in soli quattro anni, anziché in cinque. Non dovrebbero avvenire cambiamenti per quanto riguarda gli Esami di Stato, che saranno svolti regolarmente come alla fine di ogni ultimo anno di scuola superiore.