Una questione che in questi ultimi mesi è stata molto dibattuta, tornata alla ribalta nei primi giorni di maggio e riportata anche da testate nazionali quali "Libero" e "Il Fatto Quotidiano", ha fatto sobbalzare di nuovo dalle proprie poltrone i sindacalisti. Tito Boeri, presidente dell'Inps, ha annunciato battaglia alle Pensioni d'oro che si percepirebbero nei sindacati, entrando in contrasto con il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e con Cesare Damiano (ex sindacalista), oggi Presidente della Commissione Lavoro della Camera.

Le posizioni di Boeri, Poletti e Damiano

Che fra i tre non corra buon sangue è noto da tempo: le posizioni di Boeri contro le pensioni d'oro di categorie privilegiate non sono mai piaciute a Poletti, ma in particolar modo a Cesare Damiano, nei confronti del quale il presidente Inps ha inviato di recente una lettera per rispondere alle accuse mosse all'ente previdenziale di essere responsabile della mancanza di coperture per i lavoratori parasubordinati. Nella missiva Boeri avrebbe ricordato a Damiano che, se le coperture della Dis-Coll per questa categoria non sono venute a mancare, è stato grazie al decreto mille proroghe del febbraio 2017, nel quale la misura è stata reintrodotta per il tempestivo intervento dell'Inps e dei sindacati, seguiti dalla risonanza mediatica suscitata dalla questione.

Se in passato il massimo dirigente dell'Inps non ha risparmiato critiche al Governo, circa le sue responsabilità in tema di esodati, vitalizi dei politici e rendite dei sindacalisti, ora invece ha rivolto le sue attenzioni sul tema pensioni d'oro dei sindacalisti, che fin da subito ha suscitato un certo clamore da parte dei diretti interessati, che da troppo tempo non intervengono sulla scena sociale per affrontare seriamente questioni come quelle legate alla disoccupazione, alle pensioni ed ai contratti statali.

Le voci altisonanti dei sindacalisti hanno immediatamente ricordato al titolare dell'Inps che, se i loro assegni pensionistici risultano gonfiati, ciò è legato alla pratica di versare, oltre ai contributi figurativi, anche quelli aggiuntivi.

Pronta la risposta del ministro Poletti che, accusato da Boeri di non voler diramare la circolare riguardante il tema delle pensioni dei sindacalisti, ha replicato sottolineando che la circolare è ancora al vaglio dell'ufficio legislativo.

Intanto Cesare Damiano ha attaccato Tito Boeri per non aver reso chiaramente pubblici i conti Inps, ma la risposta del presidente dell'ente previdenziale non si è fatta attendere. Questi ha risposto che i suddetti conti sono ben noti a tutti, evidenziando ancora una volta come il mondo politico tenda ad evitare di affrontare temi caldi come quelli relativi a vitalizi e pensioni d'oro. Secondo Boeri, se si decidesse di intervenire su tali questioni in maniera adeguata, si potrebbe ridurre significativamente il debito Inps, evitando che esso possa ripercuotersi sulle generazioni future.