Emergono novità sul provvedimento di riforma della Pubblica Amministrazione 2017 della ministra Madia e sui contratti degli statali del 2017. Infatti, i precari statali potrebbero godere di una più ampia finestra di stabilizzazione tramite assunzioni e concorsi nella Pubblica amministrazione, a seconda del servizio già prestato. Ma, nello stesso decreto Madia che sarà approvato dal Governo Gentiloni, sono contenute le nuove regole disciplinari che serviranno anche per il rinnovo dei contratti degli statali già assunti a tempo indeterminato. Assunzioni, dunque, più facili, ma anche provvedimenti di licenziamento più ampi, nonostante continuino a vigere, nella Pubblica amministrazione, le tutele dell'articolo 18.

Novità di oggi, riforma Pubblica amministrazione 2017 e contratti statali: assunzioni precari

Dunque, nel testo di riforma della Pubblica amministrazione 2017, un capitolo importante è destinato ai lavoratori statali precari. Le novità rispetto alla prima stesura del provvedimento riguardano gli anni di esperienza che i precari dovranno vantare ai fini dell'assunzione. Nel precedente decreto, infatti, la stabilizzazione era assicurata ai precari che abbiano lavorato almeno tre degli ultimi otto anni in una pubblica amministrazione. I tre anni, però, dovevano essere maturati non oltre la data di pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale. Il lasso di tempo, invece, è stato ampliato comprendendo anche i lavoratori che terminino i tre anni di precariato, non necessariamente consecutivi, entro la fine del 2017.

Ulteriore novità riguarda l'amministrazione pubblica presso la quale si è già svolto il servizio: rimane confermato che i tre anni debbano riguardare un'unica amministrazione, ma derogano al provvedimento la ricerca e la sanità. Pertanto, per questi due settori, informa Il Messaggero di oggi, 19 maggio 2017, l'assunzione definitiva potrà esserci anche se se i tre anni siano maturati in più amministrazioni.

Novità concorsi nella riforma Pa 2017 e contratti statali

Il testo del decreto di riforma della Pubblica amministrazione 2017 della ministra Madia conferma che le assunzioni saranno dirette solo per chi abbia già superato un concorso. Per gli altri precari, invece, ci sarà la necessità di partecipare a futuri concorsi pubblici che, però, saranno riservati ai precari storici della Pubblica amministrazione per una quota del 50 per cento dei posti.

Vi è una limitazione: sarà possibile partecipare ai concorsi inerenti solo alle amministrazioni pubbliche presso le quali il precario abbia già lavorato. Viceversa, i precari che abbiano già superato un concorso, potranno accedere all'assunzione anche presso un'amministrazione differente. Il piano delle assunzioni nella Pubblica amministrazione, infine, taglierà fuori alcune categorie di precari: si tratta dei lavoratori somministrati e di quelli che provengano dalle agenzie interinali. Per queste due categorie, il servizio pregresso varrà solo per un punteggio maggiore nei concorsi pubblici.