Continuano le polemiche riguardanti la riforma delle pensioni e la pensione anticipata per i precoci e per i quota 41, con le ultime notizie che ci giungono direttamente dalle sigle sindacali Cgil e Cisl, preoccupate per i forti ritardi inerenti l'APE volontaria. Dopo la firma avvenuta sui decreti attuativi inerenti l'APE Social per i soggetti più deboli, è ancora tutto fermo per quanto riguarda l'uscita volontaria che permetterà di accedere alla pensione con 2-3-4 anni di anticipo rispetto ai requisiti attuali della legge Fornero. Vediamo le critiche mosse dai sindacati a Gentiloni e al Governo.

Riforma Pensioni precoci e ultime notizie dai sindacati, critiche per i ritardi sui decreti attuativi

Sulla questione relativa alle pensioni per i precoci, per i quota 41 e non solo, ha parlato Roberto Ghiselli, segretario della CGIL, che in una nota ha mostrato tutta la sua preoccupazione per i ritardi nell' Iter di approvazione "dei decreti in materia di Ape sociale e lavoratori precoci". Ghiselli ha definito "pesanti" questi ritardi e ha poi proseguito esortando il Governo a fornire chiarimenti nel più breve tempo possibile "Sui tempi e su come il Governo intende procedere dopo il parere del Consiglio di Stato, che ha avanzato significative osservazioni in merito ai testi che gli sono stati presentati da Palazzo Chigi".

Infine Ghiselli ha spiegato che questo ritardo e questo silenzio da parte del Governo rende difficoltoso il lavoro del sindacato per informare e assistere i lavoratori.

Pensioni precoci ultime novità su quota 41, parla la Cisl

Anche Gigi Petteni, segretario confederale della Cisl ha parlato sui temi inerenti la pensione anticipata e la pensione dei precoci, e ha attaccato il Governo spiegando che è necessaria maggior flessibilità nel mondo del lavoro, per favorire l'uscita dei lavoratori ultrasessantenni e di chi ha lavorato già molti anni, e nel contempo favorire un ricambio generazionale e creare nuovi posti di lavoro per i giovani nelle imprese, ma anche nelle pubbliche amministrazioni.

"I giovani devono essere rimessi al centro dell'agenda politica con una serie di misure mirate". A questo proposito i sindacati hanno lanciato diverse proposte, a partire dalla "Staffetta generazionale che con la fase due della riforma delle Pensioni permetta di subentrare a chi lascia il lavoro con un pensionamento flessibile".

Voi cosa ne pensate di queste parole dei sindacati? Siete d'accordo con loro o no? Fateci sapere il vostro parere e ricordatevi che se volete restare aggiornati sul mondo delle pensioni anticipate per i precoci, e per i quota 41 potete cliccare segui a fondo articolo vicino all'autore di questa notizia.