L'attenzione cade sugli enti di formazione e i vari istituti che al momento propongono corsi a pagamento per l'acquisizione dei 24 crediti utili per la partecipazione al concorso docenti 2018. Onorevoli lo avanzano quale tema di discussione. Miur si dichiara estraneo. Al momento infatti è in stesura il Dm per la definizione delle linee guida di acquisizione dei crediti, i docenti che non dovranno sostenere altri esami e gli aspiranti che potrebbero dover integrare il piano di studi di alcune classi di concorso, ma nulla è stabilito. È necessario il dm, nel dettaglio gli aggiornamenti, secondo anche quanto riportato da Orizzonte Scuola.

Pagare per i 24 crediti? Non c'è ancora il Dm

Anche noi restiamo in stand-by fino alla pubblicazione del decreto che stabilirà il numero di crediti necessari e il settore sul quale ogni aspirante docente dovrà conseguire o essere in possesso per la partecipazione al concorso 2018. Fino all'entra in vigore del decreto non è nemmeno possibile iscriversi 'con certezza dell'utilità' a nessun corso per l'acquisizione di questi 24 cfu o cfa, nessuna indicazione dal Miur è stata data. In mano abbiamo al momento solo il dl n.59 attuativo della 107/2015 in cui si indicano quali titoli utili laurea quinquennale/magistrale/3+2 e 24 cfu/cda su discipline antro/psico/pedagogiche e metodologie/tecnologie didattiche, ma nulla più.

Manca però il decreto in cui si definiranno i settori scientifico/disciplinari, gli obiettivi formativi, le modalità di conseguimento dei crediti al di fuori dell'Università, la durata del corso per cfu integrativi al piano di studi; oltre a indicare gli aspiranti che dovranno acquisirli perché mancanti, chi dovrà integrarli e chi ne é già in possesso.

In materia di corsi di formazione che 'brulicano' online in questi giorni, come anche riportato da Os, l'On. Vacca del movimento Cinque Stelle e On. Ghizzoni del Partito Democratico hanno avanzato un'interrogazione in materia durante la VII Commissione Cultura alla Camera, chiedendo al Ministero della Pubblica Istruzione di avviare degli interventi per evitare la diffusione di notizie non corrette, con il fine di proporre dei corsi - a tal scopo - gratuiti e/o con importi proporzionali al reddito - ha dichiarato Ghizzoni - offrendo corsi in sede di Ateneo e non solo online.

Il sottosegretario del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Gabriele Toccafondi ha dichiarato il Miur estraneo a questa tipologia di iniziative e di tenere in conto le problematiche proposte in Commissione, comunicando inoltre che il Ministero ha iniziato le procedure di stesura del Dm sul concorso 2018 e requisiti, in maniera particolare sul settore universitario, coinvolgendo anche il Consiglio universitario nazionale; assenza invece del Consiglio nazionale Afam. Al momento dunque prima di frequentare qualsiasi corso è importante comprendere quali crediti sia necessario acquisire seguendo le linee del decreto in materia. Se desideri ancora seguirci, clicca su 'Segui' in alto alla tua sinistra.