Come era prevedibile, il Miur ha cambiato la data di invio del modello B, quello che avrebbe portato centinaia di docenti a completare l’inoltro della domanda, attraverso la scelta delle dieci scuole (venti per la Secondaria di Primo e Secondo Grado). Una nuova data si è resa necessaria vista la mole di lavoro delle segreterie.

Dal 2 luglio al 14 luglio

L'amministrazione scolastica, come si prevedeva, sta richiedendo più tempo rispetto a quello assegnato, e questo ha portato il Ministero della Pubblica Istruzione a correre ai ripari, spostando la data di inserimento delle domande di inserimento nelle graduatorie di circolo e di istituto, valide per il triennio 2017/2020, fino al 14 luglio.

Le segreterie avrebbero dovuto terminare i lavori entro il 30 giugno, permettendo a tutti i docenti che hanno provveduto già ad inviare il modello cartaceo corretto, di ultimare la richiesta mediante il portale IOL per la scelta degli Istituti. I tanti insegnanti già da ieri hanno provato ad accedere a Istanze On Line, sperando di vedere caricata la propria domanda, speranza che dovrà attendere, visto che lo slittamento di due settimana ha dato respiro alle segreterie. Il rinvio della data, è già cosa certa, comporterà un ulteriore ritardo, nella pubblicazione delle graduatorie definitive, costringendo le scuole ad attingere per il prossimo settembre, ai vecchi elenchi, richiedendo contratti fino all'avente diritto.

Esclusione domande per validi motivi

Le indicazioni di compilazione della domanda, con le numerose guide su come impostarla, non lasciano margini di errore. Alle segreterie il compito di valutare la correttezza della stessa o, al contrario, se esse risulta mancante dei requisiti richiesti. Ecco, quindi, le motivazioni che che potranno valere per l'esclusione delle domande.

  • Modello cartaceo mandato oltre la data di scadenza, 24 giugno, fa fede il timbro postale, e non va tenuto conto dello slittamento che è stato deciso a posteriori rispetto alla data di scadenza.
  • Utilizzo di altri modelli non ufficiali per richiedere l’inserimento in graduatoria
  • Dichiarazioni mendaci riguardanti l’accertamento dei titoli di studi dichiarati, o del servizio non svolto
  • Avere spedito modello a due o più province, non rispettando la regola della scelta di una sola provincia

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