I docenti tutor nel processo formativo dei neoassunti hanno svolto un ruolo di supporto ed aiuto, sebbene anche a loro sia stato chiesto di svolgere alcune attività all'interno della piattaforma Indire. Fra esse lo scaricare un attestato per ogni docente affiancato, il compilare un questionario di monitoraggio sull'attività di formazione svolta e il rispondere a un ulteriore breve sondaggio finalizzato al miglioramento lavorativo del tutor. Vediamo nel dettaglio maggiori informazioni a riguardo.

Approfondimento relativo alle attività dei tutor

I dati di cui stiamo parlando sono stati forniti da Indire e sono riferibili al periodo compreso dal momento di apertura della piattaforma loro dedicata, ossia il 3 aprile scorso, e il 6 giugno 2017, su un campione di 5960 tutor (che affiancavano un solo docente in formazione) su un totale di 24.767 tutor iscritti alla piattaforma.

Nel dettaglio vorremmo informarvi dei dati salienti emersi dalle risposte fornite al sondaggio e a 5 delle 20 domande di cui si compone il questionario. I primi dati forniti da Indire riguardano le caratteristiche demografiche, i rapporti tra tutor e docente in formazione e i bisogni formativi futuri, proprio riguardo a quest'ultimo dato vorremmo fornirvi i dati emersi riguardano l'utilizzo dei servizi di social networking (quali ad esempio Facebook e Whatsapp) per l'attività di tutor. Premesso che tali dati sono volti a capire se l’assenza di un percorso formativo formalizzato e/o di uno spazio di interazione ufficiale, fosse stato colmato dall’utilizzo dei social network. Dai dati emersi si è potuto evidenziare che solo 1007 docenti su 5.960 (il 17% del totale) ha utilizzato i canali social per svolgere l’attività di tutor per comunicare e scambiare risorse digitali.

Il canale più utilizzato per l'attività di tutor è risultato essere WhatsApp, il 62% dei tutor del campione dei tutor analizzato, a seguire Facebook il 31%, trascurabili, infine, le preferenze per gli altri servizi considerati, Twitter (3%) e Telegram (2%). Altro dato rilevante è quello sugli strumenti utilizzati durante le ore di osservazione, al primo posto si è avuto l'utilizzo della carta e della penna (52%), a seguire fotografie (il 17%), soltanto il 14% ha utilizzato delle griglie semi-strutturate e aperte.

Per le altre informazioni sull'anno di prova vi rimandiamo alle precedenti news, per restare aggiornati premete il tasto segui.