Sono partite ieri le domande da inviare all'Inps per l'uscita con la pensione anticipata 2017 dei precoci Quota 41 e dei beneficiari dell'anticipo pensionistico Ape social. Per tutto il 2017 potrebbero andare in pensione anticipata, secondo i calcoli del Governo, all'incirca sessantamila lavoratori: 35.000 mila con l'anticipo pensionistico Ape agevolato e altri 25 mila con la quota 41 dei precoci. L'anticipo massimo dell'Ape social è di tre anni e sette mesi, mentre i precoci potranno uscire una volta raggiunta la quota 41, ovvero i 41 anni di contributi, indipendentemente dall'età.

Le domande potranno essere presentate entro il 15 luglio 2017, esclusivamente utilizzando i canali telematici.

Ultime pensione anticipata Ape 2017 e precoci quota 41: requisiti e bonus 80 euro

Da un punto di vista contabile, l'uscita con la pensione anticipata dei precoci con quota 41 differisce da quella dell'anticipo pensionistico Ape agevolato. Infatti, mentre per i precoci si apre una finestra pensionistica di uscita anticipata rispetto alla pensione anticipata dei contributi (41 anni anziché 41 anni e 10 mesi delle donne e 42,10 degli uomini) nel rispetto, però, dei requisiti previsti anche per l'Ape sociale (disoccupazione non inferiore a 3 mesi, familiari con disabilità a carico, invalidità dal 75% e l'aver svolto lavori usuranti per sei degli ultimi sette mesi), l'anticipo pensionistico Ape rappresenta un ponte verso la pensione.

Infatti, quanto si riceverà mensilmente per l'anticipo pensionistico Ape social è proporzionato alla pensione attesa, con un importo massimo di mille e cinquecento euro lordi al mese per dodici mensilità (dunque al netto sono 1.325 euro). Il massimo delle mensilità di pensione anticipata sono 43 ma, scrive Il Sole 24 Ore, le mensilità potrebbero essere di più nel caso in cui si dovesse procedere, dal 2019, all'aggiornamento della speranza di vita con i valori dell'Istat (si ipotizzano tre o cinque mesi in più).

Novità pensioni anticipate 2017: differenze precoci quota 41 e Ape social

Inoltre, a differenza dei precoci con quota 41, la pensione anticipata Ape social è tassata alla pari dei redditi da lavoro alle dipendenze e, pertanto, gode dei crediti di imposta e delle detrazioni, compreso il bonus che fu introdotto da Renzi di 80 euro.

Tale beneficio non è previsto per le altre tipologie di pensioni. Lo stesso quotidiano economico ha pubblicato tre simulazioni per verificare qual è la perdita dell'assegno dell'anticipo pensionistico Ape social rispetto alla pensione attesa, considerando che la prima si riscuoterà sulle 12 mensilità e la seconda sulle 13. Con una pensione attesa mensile di mille euro (870 al netto), l'Ape social verserà per 12 mesi 979 euro. Alzando l'importo, dunque con una pensione mensile attesa di 1.500 euro (1.210 netti), con l'Ape si otterranno 1.325 euro per 12 mensilità. Infine, su 2.000 euro di pensione attesa (1.535 euro netti), con l'Ape se ne incasseranno comunque 1.325 netti essendo 1.500 euro il limite della misura di pensione anticipata.