I decreti attuativi sull'anticipo pensionistico e sul meccanismo di Quota 41 sono stati finalmente pubblicati nella Gazzetta Ufficiale. Una risposta che migliaia di lavoratori aspettavano da tempo e che ha dato il via libera alla presentazione delle domande di accesso.

Decreti pubblicati in Gazzetta, domande entro 15 luglio

Entro il 15 luglio, infatti, circa 60 mila lavoratori potranno inoltrare le istanze di accesso ai benefici previdenziali inseriti nella Legge di Stabilità 2017 rivolte esclusivamente alle categorie più economicamente svantaggiate quali disoccupati privi di ammortizzatori sociali, carevigers che assistono familiari con disabilità, invalidi al 74 % e addetti alle mansioni usuranti.

Ormai è chiaro che, per accedere all'Ape Sociale occorrerebbero almeno 63 anni di età anagrafica e 30 anni di contributi versati; in questo modo si avrà la possibilità di beneficiare di un reddito ponte finanziato dallo Stato fino ad un massimo di 1.500 euro lordi mensili fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. Per i lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni, invece, è prevista l'uscita dopo la maturazione di almeno 41 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica.

Domande di accesso in 2 fasi

Senza tralasciare il fatto che la domanda sarà articolata in due fasi: la prima fase consisterà nella presentazione dell'istanza corredata dalla documentazione necessaria all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che si occuperà di verificare la sussistenza dei requisiti ed inviare le certificazione entro il 15 ottobre mentre, nella seconda fase, gli interessati che hanno ricevuto una prima risposta dall'Inps dovranno produrre una nuova domanda di pensionamento.

Come riporta Il Sole 24 Ore, una particolare soddisfazione è arrivata dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che, con un Tweet sul Social, ha commentato: "Da oggi è possibile chiedere la pensione anticipata per migliaia di persone che fanno più fatica". Anche da parte del presidente dell'Inps Tito Boeri è arrivata la conferma che l'ente è pronto a riceve le domande di accesso che, stando alle stime dell'Inps hanno raggiunto già quota 300.

Intanto, l'ente di previdenza avrebbe già messo a disposizione gli applicativi che consentirebbero ai lavoratori di presentare le domande online. E non potevano mancare i commenti del ministro del Lavoro Giuliano Poletti: "Finalmente viene data l'opportunità ai lavoratori in condizioni di difficoltà di anticipare fino a tre anni e sette mesi l'età di pensionamento, con potenziali effetti positivi sul ricambio generazionale in azienda", ha spiegato.