Buone notizie per i lavoratori interessati all'Ape Sociale che entro il 15 luglio dovranno presentare istanza di accesso al beneficio. I decreti attuativi, infatti, dovrebbero essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale entro pochi giorni. Attesa che sta per terminare visto che, la manovra correttiva ha già ricevuto il voto di fiducia da parte del Senato.

Manovra correttiva approvata in Senato

Come affermato alcuni giorni fa dal consigliere di Palazzo Chigi Marco Leonardi, i decreti attuativi dovrebbero essere pubblicati dopo l'approvazione della manovra correttiva che ha apportato alcune novità sui voucher, sullo stop all'aumento di Iva e Accise, sui fondi per le parti terremotate e sul credito d'imposta per chi investe in pubblicità.

Misure che hanno ricevuto 144 voti favorevoli in Senato e che hanno suscitato particolare soddisfazione nel presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni.

Novità sull'Ape nella nuova manovra

Nella manovra correttiva sono contenute alcune novità anche per quanto riguarda il pacchetto previdenza ed in modo particolare il tanto discusso Ape Sociale, l'intervento inserito nella Legge di Stabilità 2017 che ancora deve diventare operativo. Dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, infatti, circa 35 mila potenziali beneficari potranno avere maggiori chiarimenti al fine di presentare la domanda di accesso entro il 15 luglio. La manovra approvata in Parlamento, infatti stabilisce che potranno beneficiare dell'Ape Sociale anche gli emofiliaci e gli invalidi dal 46 al 74 %.

Inoltre, i lavoratori addetti alle mansioni usuranti potranno beneficiare dell'Ape Sociale anche in casi di interruzione dell'attività lavorativa. Difatti, il requisito per accedere all'Ape Sociale consiste nell'aver prestato attività lavorativa per almeno 5 anni negli ultimi 6.

Particolare soddisfazione è arrivata anche da parte dell'onorevole del Partito Democratico Nicoletta Favero che, come riporta Pensioni Oggi, ha affermato: "Per il trattamento pensionistico invalidi ed emofiliaci vengono assimilati ai lavoratori che normalmente richiedono la pensione di vecchiaia.

L'età di pensionamento deve tenre conto di quella anagrafica e delle patologie presenti".

Di certo, l'ampliamento della platea di beneficiari potrà essere finanziata dalle risorse messe a disposizione dalla nuova manovra correttiva.