Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, giovedì 22 giugno 2017, sono relative alle statistiche diffuse dal quotidiano 'Il Sole 24 Ore' in merito alle domande, sinora presentate, per l'accesso all'Ape Sociale e per l'uscita dei precoci. Dopo la segnalazione della Cgil in relazione alle problematiche legate ai documenti che i lavoratori sono chiamati a produrre, continuano i disagi strettamente connessi agli aspetti burocratici della procedura. Vediamo in dettaglio le ultime novità ad oggi, giovedì 22 giugno.

Pensioni, notizie oggi 22 giugno 2017: ecco le statistiche aggiornate sulle domande Ape Social e precoci

Alle ore 16 del 20 giugno, il numero totale di domande per l'Ape Social e per la pensione dei lavoratori precoci era pari a 11.363, secondo quanto riportato dal quotidiano economico 'Il Sole 24 ore': in modo particolare, la regione dove si è registrato il maggior numero di richieste è stata la Lombardia con 1896 domande, con una percentuale che supera il 16,6 per cento; troviamo poi il Veneto con 1177 istanze (10,35 per cento) e la Sicilia con 985 domande (8,66 per cento). Ben piazzato anche il Lazio con 959 richieste e la Toscana con 881. Come ampiamente previsto sono le domande per l'Ape Sociale a superare nettamente quelle relative ai precoci: su 11.363 domande, sono 7.638 (67,21 per cento) quelle per l'Ape e 3.725 (32,79 per cento) quelle relative alla richiesta di accesso alla pensione con 41 anni di contributi.

Ricordiamo che il Governo ha stimato di riuscire a soddisfare circa 60mila domande: da queste prime statistiche, si dovrebbe sforare questa soglia anche se occorre tenere presente che diverse istanze presentate sinora potrebbero non essere accettate per mancanza di requisiti.

Ultime notizie pensioni ad oggi 22 giugno 2017: troppa burocrazia, preoccupazione e rinunce tra i precoci

Continuano, intanto, le segnalazioni in relazione alle problematiche legate alla burocrazia per le domande Ape Social e precoci. Sul gruppo Facebook Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti, c'è chi ha fatto presente, infatti, come sia costretto ad aspettare a presentare la domanda visto che deve attendere che termini la Naspi: ciò, però, significa arrivare proprio in extremis, vicinissimi alla scadenza del 15 luglio, con il rischio di rimanere esclusi dalla graduatoria di accesso all’Anticipo pensionistico.

E c’è chi invece, di fronte alle difficoltà nei documenti da presentare, è costretto addirittura a rinunciare alla Quota 41, arrendendosi nell'aspettare i requisiti dettati dalla Legge Fornero. Per rimanere aggiornati sulle ultime notizie relative alla riforma pensioni, potete cliccare il tasto Segui posto accanto alla firma dell'autore.