Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 26 giugno 2017 riguardano la vicenda del monitoraggio delle domande di pensionamento tramite l'APE sociale e la Quota 41, visto che le possibilità di accoglimento dipenderanno dal budget stanziato anno per anno. Al fianco della flessibilità previdenziale vi è poi una nuova proposta di abolizione della Manovra Fornero in arrivo dagli aderenti al Confsal, che intende procedere attraverso un DDL di iniziativa popolare. Infine, concludiamo il nostro articolo tornando a parlare di 14ma mensilità, segnalando in particolare il calendario dei pagamenti.

Pensioni anticipate, per APE sociale e Quota 41 occhi puntati sul monitoraggio

I criteri di monitoraggio fissati per l'APE sociale e la Quota 41 dei lavoratori precoci prevedono la possibilità che la decorrenza dell'accesso all'Inps venga posticipata nel caso in cui il budget previsto anno per anno venga sforato. Il principio è stato previsto all'interno della LdB2017 e risulta ben chiarito anche nei due decreti attuativi con i quali si sono rese operative le misure. A parità di condizioni, passeranno le domande che sono state inviate per prime rispetto alle altre, mentre alla platea dei lavoratori che resteranno esclusi per esaurimento delle risorse verrà comunicata la data di posticipazione della decorrenza.

In questo senso, torna ad evidenziarsi l'importanza di inviare la propria domanda il prima possibile, qualora si voglia ricorrere ad una delle due opzioni di prepensionamento.

Sulla Manovra Fornero si prepara una nuova richiesta di abolizione

Nel frattempo arriva una nuova richiesta di abolizione della Manovra Fornero, dopo il referendum tentato in passato dalla Lega Nord.

A provarci questa volta sono i sindacati Snals, Fast, Fials, Fsimc, FNA e UNSA, riuniti nella Confsal. I rappresentanti dei lavoratori "rivendicano il diritto di andare in pensione dopo una vita di lavoro e di contribuzione", per tutelare "chi è stato ingiustamente colpito dalla Legge Fornero, verso la quale le nostre proteste non si sono mai placate.

Sono passati anni, ma la classe politica non ha dato ascolto né ai cittadini né alle rappresentanze sindacali e non ha risolto nessuna criticità del meccanismo pensionistico italiano”, si legge all'interno di un comunicato. A tal proposito, i sindacalisti scenderanno in piazza nelle prossime settimane con l'obiettivo di raccogliere le 50mila firme necessarie al fine di avviare un disegno di legge di iniziativa popolare.

Riforma pensioni 2017: nuova 14ma in arrivo

Arrivati agli ultimi giorni del mese di giugno l'attesa per la nuova 14ma mensilità è questione ormai di poco tempo. Il pagamento della somma aggiuntiva sarà infatti unito all'assegno del mese di luglio, mentre chi perfezionerà i requisiti di legge nel secondo semestre vedrà arrivare l'accredito a dicembre 2017.

Come avviene usualmente per le pensioni Inps, l'erogazione è prevista per il 3/07 nei circuiti bancari e per il primo giorno utile del mese per chi possiede un conto presso Poste Italiane.

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