Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, martedì 27 giugno 2017, riguardano la lettera inviata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil al Governo in merito alla fase 2 della riforma Pensioni; parleremo anche di numeri Inps, facendo il punto della situazione tra entrate contributive e uscite previdenziali. Infine, faremo il punto della situazione per quanto riguarda la procedura di invio delle domande di accesso all'Ape Sociale e alla Quota 41.

Pensioni, notizie oggi 27 giugno 2017: Cgil, Cisl e Uil inviano lettera la Governo per ripresa confronto

Bisogna riprendere immediatamente il confronto sulla riforma pensioni 2017, bisogna dare il via alla fase 2 sulla previdenza: questo il monito lanciato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil che, attraverso le rispettive segreterie nazionali, hanno provveduto ad inviare una lettera alla Presidenza del Consiglio e al Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, affinché si riprenda il dialogo con il Governo. Bisogna affrontare urgentemente le questioni legate all'aspettativa di vita e alle pensioni future dei giovani lavoratori ma anche pensare alla riforma della governance Inps-Inail e alla flessibilità dell'uscita.

Roberto Ghiselli, Maurizio Petriccioli e Domenico Proietti ritengono necessaria una revisione degli adeguamenti della speranza di vita, tenendo conto delle diversità delle varie professioni. E' chiaro che si dovrà discutere anche del prossimo e tanto temuto adeguamento, quello che scatterà dal 2019, un adeguamento che potrebbe innalzare la soglia dell'accesso pensionistico ai 67 anni.

Riaprire il confronto anche e soprattutto in vista della presentazione della prossima Legge di Bilancio 2018.

Ultime notizie pensioni ad oggi 27 giugno 2017: Inps, i conti sono in rosso

Abbiamo sentito parecchie volte, come giustificazione all'introduzione della Legge Fornero, della necessità di riequilibrare i conti del nostro sistema previdenziale.

Ebbene, secondo il portale truenumbers.it, l'Inps non starebbe poi così bene e in 'salute': a fronte dei 219,2 miliardi di euro relativi alle entrate contributive di tutti i lavoratori italiani, troviamo i 258,8 miliardi di euro rappresentati dalle uscite previdenziali. In base a questi dati la gestione della sola previdenza è costretta ad accusare un deficit di quasi 40 miliardi di euro. Dobbiamo, comunque, tenere presente che la suddetta cifra comprende anche spese relative a prestazioni, come le pensioni di reversibilità, che non sono totalmente coperte dai contributi.

Ape Sociale e Quota 41: segnalati problemi nella presentazione delle domande

A proposito delle domande per l'Ape Sociale e per la Quota 41, sul gruppo 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti', Mauro D'Achille ha cercato di fare il punto della situazione in merito alle difficoltà sinora incontrate nella compilazione delle istanze: viste le svariate problematiche incontrate in diversi patronati, è stato chiesto a chi sta inoltrando la domanda per le nuove misure pensionistiche di elencare i disagi incontrati in modo da poterli segnalare ai sindacati e, di conseguenza, all'Inps, affinché si prendano provvedimenti in merito.

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