Lo smart working anche definito "lavoro agile" è la nuova frontiera della Pubblica Amministrazione: sarà possibile lavorare da uffici differenti dal proprio o dalla propria abitazione.

Diffuse le linee guida per conciliare la vita e il lavoro dei dipendenti della Pubblica Amministrazione

Il Dipartimento della Funzione pubblica, a seguito della neoapprovazione della legge sul lavoro autonomo, ha diffuso le direttive per conciliare la vita e il lavoro dei dipendenti pubblici.

Il ministro della Funzione pubblica Marianna Madia e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi hanno evidenziato le caratteristiche delle nuove opportunità offerte dallo smart working.

Marianna Madia lo ha di fatti definito come un'importante sfida e un rilevante passo in avanti nella prospettiva di una cultura meno procedurale ma protesa al risultato e al raggiungimento degli obiettivi nell'ambito di un sistema organizzativo forte nel quale più del tempo dedicato, contano i risultati. Un passo avanti verso il futuro.

5,5 milioni di risorse per il progetto, ma secondo il ministro Madia sarà portatore di risparmi

Il ministro della Funzione pubblica ha inoltre sottolineato che il lavoro agile sarà portatore di risparmi e che migliorerà la qualità dei servizi, permettendo ai dipendenti di crescere professionalmente e dedicarsi alla propria carriera, potendo usufruire al contempo di una comoda forma di flessibilità spazio-temporale.

Il governo ha stanziato 5,5 milioni di risorse europee per la messa in atto del progetto.

Un'occasione per le pari opportunità

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi ha dichiarato che la pubblica amministrazione si dirigerà convintamente in questa direzione, soprattutto in virtù dell'occasione di concretizzare le pari opportunità: secondo il sottosegretario Boschi sarebbero in particolar modo le donne a pagare le conseguenze della rigidità organizzativa nel mondo del lavoro e ha sostenuto come lo smart working sarà fondamentale per riuscire a gestire nel migliore dei modi le esigenze temporali legate alla vita privata e alla famiglia con il proprio lavoro.

Maria Elena Boschi ha inoltre inteso lanciare una sfida culturale alle coppie, invitandole a una riflessione per stabilire, in base alle situazioni, se a usufruire di tale occasione sarà l'uomo o la donna.