"Non abbiamo allo studio alcun provvedimento di nessun tipo sull'aumento dell'età pensionabile", lo ha annunciato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti smentendo le voci trapelate nei giorni scorsi sull'adeguamento dei requisiti alla speranza di vita che innalzerebbe il requisito anagrafico a 67 anni di età.

Aumento dell'età a 67 anni, Poletti: 'nessun provvedimento'

Stando a quanto riportato dal quotidiano "L'Arena", infatti, lo stesso Poletti avrebbe rassicurato migliaia di lavoratori che sono rimasti esclusi dai benefici previdenziali introdotti con la nuova Legge di Stabilità.

Nessun intervento, quindi, all'agenda dell'esecutivo se non l'emanazione del decreto attuativo sull'Ape volontario il quale si attende ormai da mesi. Tuttavia, dopo l'entrata in vigore dell'Ape Sociale e del meccanismo di Quota 41, il Governo Gentiloni sembra concentrarsi sullo spostamento dell'adeguamento dei requisiti all'aspettativa di vita al 2021 anziché al 2019. Si tratterebbe di un aumento di altri cinque mesi rispetto all'età anagrafica per accedere alla pensione di vecchiaia prevista dalla precedente Riforma Fornero, ovvero 66 anni e 7 mesi di età.

Difatti, sarà compito dell'Istat, l'Istituto Nazionale di Statistica fornire i dati necessari sull'aspettativa di vita. Intanto, il deputato di Forza Italia Walter Rizzetto avrebbe presentato un'interrogazione al fine di ricevere informazioni più dettagliate in merito alle decisioni che l'esecutivo intenderà prendere sull'adeguamento dei requisiti in base ai dati Istat.

L'ipotesi di Rizzetto, infatti, consisterebbe in una proposta volta al blocco dell'aumento dei requisiti visto che risulterebbe molto penalizzante per migliaia di lavoratori.

Le critiche dell'Anief sull'aumento dell'età

Per questo motivo il deputato di Fratelli d'Italia starebbe attendendo la risposta del Ministro Poletti alla sua interrogazione che potrebbe arrivare a margine del question time che si svolgerà alla sede della Camera dei Deputati.

Infatti, stando al parere di Rizzetto, il rinvio dell'adeguamento dei requisiti al 2021 non risolverebbe definitivamente la questione visto che non impedisce l'aumento dell'età pensionabile nel prossimo biennio. L'Anief, invece, sostiene che con l'aumento dei requisiti, l'anticipo pensionistico interamente finanziato dallo Stato potrebbe non bastare visto che per accedere alla misura occorrerebbe il raggiungimento di ulteriori 5 mesi di età.