Dopo la riforma della Pubblica Amministrazione approvata nelle scorse settimane, proprio oggi inizia la discussione all'Aran per il rinnovo dei contratti statali 2017. Si tratta di un tavolo preliminare: i rappresentanti dei comparti della Pubblica amministrazione e i sindacati attendono, infatti, l'atto di indirizzo che dovrà essere inviato all'Aran dal ministro Madia, presumibilmente entro la fine di giugno. L'atto di indirizzo rappresenta, pertanto, il documento di partenza sul quale si baserà la trattativa vera e propria per rinnovare i contratti statali.

Il nuovo contratto è atteso da oltre tre milioni di lavoratori del pubblico impiego dopo il blocco durato ben otto anni: in ballo gli aumenti degli stipendi, ma anche le nuove regole lavorative all'interno di enti ed uffici pubblici.

Riforma Pubblica amministrazione 2017 e contratti statali: assenze e permessi

Non mancano le novità: nelle diciassette pagine della bozza del documento sul quale sta lavorando il ministro Madia vengono messe a punto alcune questioni lavorative connesse con i nuovi contratti statali. Infatti, oltre agli aspetti economici, si andrà incontro ad una differente disciplina in ambito dei permessi lavorativi, al fine di azzerarne gli abusi. A tal proposito, nella nuova disciplina dei riforma della Pubblica amministrazione, è prevista la possibilità di prendere permessi orari per andare a sottoporsi ad esami diagnostici o a delle visite specialistiche.

In tal modo, il lavoratore del pubblico impiego non dovrà necessariamente assentarsi per tutta la giornata. Nella bozza del documento in preparazione della Madia tale beneficio è previsto con l'introduzione di un monte ore limite, entro il quale si potranno utilizzare i permessi senza che vengano applicate delle penalizzazioni nelle buste paga.

La possibilità dei permessi ad ore sarà prevista anche per le motivazioni personali o familiari.

Novità contratti 2017 e riforma Pubblica amministrazione: permessi legge 104

Ma la riforma della Pubblica amministrazione 2017 ed il rinnovo dei contratti degli statali mireranno anche ad evitare gli abusi di chi usufruisca dei permessi disciplinati dalla legge 104-1992, ovvero le tre assenze mensili concesse per prendersi cura di familiari disabili.

Infatti, nella bozza del documento è previsto che il beneficiario dei permessi della legge 104 debba "prenotare", con un certo anticipo, l'assenza stessa. Inoltre, secondo quanto scrive Il Messaggero di oggi, dovranno essere congruamente anticipate le prenotazioni per le giornate di donazione del sangue. La nuova disciplina sui permessi, dunque, andrà incontro sia alla legittimità del diritto alle assenze, sia alle esigenze funzionali degli uffici pubblici. Nell'ambito della contrattazione sono stati rimandati, invece, gli aspetti disciplinari più delicati riguardanti le ripetute assenze dal lavoro nelle giornate che precedono o che siano successive al weekend e le assenze collettive in particolari date dell'anno. Tutti questi punti, già toccati nell'ambito della riforma della Pubblica amministrazione, dovranno ora essere discussi dettagliatamente con i sindacati.