I continui tagli al sistema sanitario italiano hanno sicuramente influito negativamente sulla qualità dei servizi offerti dalle aziende ospedaliere pubbliche presenti su tutto il territorio italiano. Mancano i fondi, i finanziamenti sono sempre di meno e la carenza di personale all'interno delle strutture sanitarie continua ad essere un problema attuale e concreto. Una situazione questa che, inevitabilmente, si ripercuote anche sui giovani operanti nel settore, i quali spesso non riescono - proprio per i motivi sopra elencati - ad affermarsi e a fare carriera come professionisti.

Se infatti per questi ultimi partecipare ad un concorso si rivela essere la maggior parte delle volte insoddisfacente e demotivante, riuscire anche solo a pensare di essere tra i fortunati vincitori di una selezione pubblica, di fatto, per molti rimane ad oggi un'utopia (considerato l'alto numero dei partecipanti e i pochi posti messi a concorso di volta in volta). A Genova, per esempio, si sono presentati in 12 mila per 200 posti da infermiere nel 2018, mentre molto ha fatto discutere l'annullamento del Consiglio di Stato del concorso indetto dal Policlinico Umberto I di Roma comunicato ai partecipanti solo due ore prima dello svolgimento della prova scritta. Situazioni paradossali queste che, in molti casi, spingono sempre di più i ragazzi e le ragazze del nostro Paese a guardare altrove, fuori dall'Italia, in cerca di opportunità lavorative - migliori - all'estero.

A chi rivolgersi

Negli ultimi anni, forse proprio per andare incontro a questo nuovo trend, diverse sono le agenzie per il Lavoro che si stanno specializzando in questo settore. Come spiega infatti Giuseppe Biazzo, amministratore delegato di Orienta Spa (agenzia del lavoro italiana impegnata attualmente nella ricerca di personale sanitario da mandare all'estero) "dal 2010 c'è stato un grande cambiamento" un'inversione di marcia soprattutto per quanto riguarda gli infermieri che "prima di questo calo della domanda interna, a un anno dalla laurea, avevano un'occupabilità garantita al cento per cento".

Oggi dunque, che la possibilità di trovare un'occupazione come infermiere è scesa al 40%,, ai laureati in infermieristica non resta che cercare altrove. Da due anni a questa parte, in particolare, la Divisione Sanità di Orienta Spa ricerca e seleziona infermieri in Italia da mandare Oltre Manica. Stando ai dati riportati dall'agenzia 200 sono in totale gli italiani già partiti e anche quest'anno la ricerca rimane aperta ad altri 200 candidati che, se idonei, verranno collocati (tramite un contratto di lavoro a tempo indeterminato) principalmente all'interno di grandi ospedali pubblici o nei grandi gruppi di nursing homes presenti in Inghilterra.