Si continua a discutere su un meccanismo di uscita anticipata dopo le idee lanciate dal segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini riguardanti la quota 100 e la Quota 40. Due misure per venire in contro a migliaia di lavoratori precoci che nel 2012 hanno dovuto fare i conti con le dure norme applicate dall'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero.

Quota 100 di Damiano e Salvini a confronto

Anche il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano, da anni impegnato nella battaglia sulla previdenza, aveva ipotizzato un meccanismo molto simile che consentiva l'uscita anticipata attraverso il sistema delle quote.

L'ipotesi, però, non proprio appetibile a tutti, è stata lasciata nel dimenticatoio per fare spazio alle nuove misure come l'Ape Sociale e la Quota 41, già divenute operative ma che nello stesso tempo hanno creato non poche polemiche per via della loro imparzialità che esclude la maggioranza dei lavoratori.

Stando all'ipotesi del Leader del Carroccio molti lavoratori potranno dire addio all'attività lavorativa dopo il raggiungimento di almeno 60 anni di età anagrafica accompagnati dai 40 anni di versamenti contributivi. In alternativa, i lavoratori precoci potranno scegliere di lasciare anticipatamente il lavoro dopo aver maturato 40 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica, ovvero optando per il meccanismo di Quota 40.

Si tratta di due proposte ancora molto lontane dai piani del Governo ma che hanno ricevuto molti consensi da parte delle varie forze politiche.

Cosa assai diversa per l'ipotesi lanciata dal deputato del Partito Democratico Cesare Damiano, visto che a suo parere si potrà lasciare il lavoro dopo il raggiungimento di almeno 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contributi effettivamente versati oppure 64 anni di età e 36 anni di contributi o, ancora, dopo la maturazione di almeno 65 anni di età accompagnati dai 35 anni di versamenti contributivi.

Una proposta che darebbe la possibilità ai lavoratori di lasciare il lavoro nel momenti ritenuto più opportuno.

Governo concentrato sulla Fase 2

Al momento il Governo Gentiloni è concentrato su altri temi previdenziali che potrebbero essere discussi all'avvio della cosiddetta Fase 2 ma non è escluso che una parentesi potrebbe aprirsi anche per le due proposte lanciate dalla Lega e dal Presidente Damiano al fine di introdurre una maggiore flessibilità in uscita dall'attività lavorativa a molti lavoratori ormai da anni alle prese con le precedenti norme pensionistiche.