Anche i tecnici della Ragioneria dello Stato hanno confermato l'aumento dell'età calcolata dall'Istat per le Pensioni di vecchiaia a partire dal 2019 e, conseguentemente, dei requisiti anagrafici e contributi per la pensione anticipata. E' quanto riportato nel diciottesimo rapporto sulle tendenze di medio e di lungo periodo del sistema delle pensioni, pubblicato a cura del ministero dell'Economia e del Tesoro, con gli aumenti di ben cinque mesi dei requisiti anagrafici dal 1° gennaio 2019. Pertanto, tra meno di due anni, la pensione di vecchiaia passerebbe a 67 anni dall'attuale requisito dei 66 anni e 7 mesi, mentre per la pensione anticipata occorrerebbero 43 anni e tre mesi di versamenti (da 42,10 attuali) o l'età di 64 anni per l'uscita anticipata con il sistema contributivo.

Pensioni di vecchiaia, calcolo uscita dal 2017 al 2028

Il successivo aumento dell'età e degli anni di contributi necessari per l'uscita con la pensione anticipata e di vecchiaia scatterebbe a partire dal 2021: l'età per la pensione di vecchiaia, in particolare, il requisito anagrafico salirebbe a 67 anni e tre mesi, con un innalzamento quantificato in novanta giorni, prima di aumentare di due mesi per ogni successivo biennio. Va detto che l'innalzamento delle pensioni di vecchiaia e anticipate dovrà essere confermato, in via ufficiale, a fine 2017 quando verrà discussa la legge di Bilancio 2018. E' possibile calcolare la propria uscita per la pensione di vecchiaia semplicemente partendo dalla propria data di nascita.

Infatti, nel 2017 e nel 2018 usciranno i nati entro la fine del maggio del 1951 (per i requisiti maturati fino al 31 dicembre 2017) e del 1952 (per quelli del prossimo anno). Con l'innalzamento dell'età della pensione a 67 anni dal 2019, usciranno i nati entro il 31/12/1952 (per il 2019) ed entro il 31/12/1953 (per il 2020).

L'ulteriore aumento a 67,3 per la pensione del biennio 2021/22 porterà all'uscita dei nati, rispettivamente, entro il 30/9/1954 e 1955. I successivi aggiornamenti di due mesi porteranno la pensione di vecchiaia all'età di 67,5 nel 2023/24 (e potranno uscire, rispettivamente, i nati fino al 31/7/1957 e 1958), a 67,7 nel biennio 2025/26 (date di nascita non oltre il 31/5/1958 e 1959) ed a 67,9 dal 2027/28 (per i nati entro il 31/03/1960 e 1961).

Ultime novità oggi pensioni 2017: gli aumenti età uscita fino dal 2019 al 2050

L'età per la pensione di vecchiaia e, conseguentemente, anche quella per la pensione anticipata, continuerà a salire fino ad oltre la metà del secolo secondo le tavole dell'Istat. I successivi aggiornamenti sono previsti per ogni biennio:

  • dal 2029/30 la pensione sarà a 67 anni e 11 mesi (per i nati entro il 31/01/1962 e 1963);
  • dal 2031/32 vecchiaia a 68 anni e un mese ((30/1/1963 e 1964);
  • dal 2033/34 pensione a 68,3 (30/9/1965 e 1966);
  • dal 2035/36 pensione a 68,5 per nati entro il 31/7/1967 e 1968;
  • dal 2037/38 uscita a 68,7 (31/5/1969 e 1970);
  • dal 2039/40 pensione a 68,9 (31/3/1971 e 1972);
  • dal 2041/42 uscita a 68,11 (nati entro 31/1/1973 e 1974);
  • dal 2043/44 vecchiaia a 69,1 (30/11/1974 e 1975);
  • dal 2045/46 uscita a 69,3 (30/9/1976 e 1977);
  • dal 2047/48 pensione a 69,5 (31/7/1978 e 1979);
  • dal 2049/50 vecchiaia a 69,7 (31/5/1980 e 1981).