Le ultime novità sulle pensioni precoci e anticipate al 13 luglio 2017 giungono direttamente dall'INPS che col messaggio 2884 dell’11 luglio integra meglio alcuni punti relativi alle disposizioni operative per accedere a quota 41 e Ape social pubblicati nelle circolari Inps del 16 giungo n° 99 e n° 100. Nello specifico le informazioni aggiuntive riguardano anche la Naspi e gli operai edili ecco in dettaglio tutte le ultime novità aggiornate dall'ente di previdenza.

Pensioni precoci e anticipate, info aggiuntive dall'ultimo messaggio Inps

La legge di bilancio 2017, come ormai tutti sanno, ha permesso una modifica della legge Fornero in termini di flessibilità in uscita.

Per consentire l'accesso alla pensione anticipata ad alcune categorie di lavoratori più disagiati sono state ideate dal Governo due misure, attualmente in vigore, l'APE sociale e la quota 41 per i lavoratori precoci. I requisiti necessari per poter accedere ai benefici sono stati ampliamente descritti nelle circolari INPS del 16 giugno 2017, la n°99 è indirizzata ai beneficiari della quota 41, mentre la numero 100 a quanti ambiscano all'Ape sociale a carico dello Stato. Le due misure hanno avuto molto successo, a dimostrarlo le oltre 51mila domande già presentate per fare richiesta di pensione. Ricordiamo che vi è tempo fino al 15 luglio per presentare la prima istanza.

Maggiori specifiche sull'APE volontario dovrebbero arrivare invece nei prossimi giorni, dato che è stato argomento dell'incontro tra Governo e sindacati che ha riaperto la Fase 2 sulla previdenza.

L'INPS ha emanato un nuovo messaggio l'11 luglio per dare informazioni aggiuntive sulle operazioni per accedere ad entrambi i benefici su citati. Le precisazioni hanno riguardato i seguenti punti:

  • i criteri di valutazione dello stato di disoccupazione;
  • la possibilità di integrare le domande in un secondo tempo: avendo la possibilità di aggiungere altri documenti oltre quelli già consegnati successivamente all'invio, senza doversi vedere cambiato il numero di protocollo, la data e l’ora di ricezione ottenuti quando la domanda è stata inviata;
  • indicazioni operative aggiuntive che riguardano la categoria degli operai edili quando è necessario far fronte all’irreperibilità del datore di lavoro. Prassi piuttosto comune in questo campo che rende difficoltoso la consegna dei documenti utili per accedere alla quota 41 per i lavoratori precoci.

Pensioni, interruzione Naspi non preclude il beneficio

Passo avanti per i lavoratori precoci che avevano lamentato differenze tra disoccupati di Serie A, coloro che poteva accedere al beneficio perché licenziati, e disoccupati di serie B esclusi in quanto erano diventati tali a seguito della fine di un contratto a tempo determinato.

Ora potranno accedere al beneficio, specifica l'ultimo messaggio Inps, anche questi. L'ente di previdenza chiarisce, infatti, che l’accesso ai benefici non è precluso nemmeno nei casi in cui l’erogazione della prestazione di mobilità ordinaria viene interrotta nei giorni in cui il lavoratore svolge attività di lavoro subordinato a tempo parziale o a tempo determinato -a patto che al momento della presentazione della domanda di accesso al beneficio il lavoratore abbia finito di fruire completamente della prestazione per la disoccupazione che gli spetta-.

Saranno esclusi da quota 41 e Ape sociale invece quanti pur trovandosi in stato di disoccupazione, per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, non abbiano avuto modi di godere della prestazione di disoccupazione vuoi per mancanza di requisiti o per aver presentato l'istanza troppo tardi.

Precoci e anticipate, passi avanti per gli edili

Inoltre il messaggio INPS specifica altresì, riferendosi alla delicata categoria degli operai dell'edilizia, che non sarà vincolante il modello AP116 vista la difficoltà di molti di recuperare il datore di lavoro che sottoscriva l'attestazione. Sarà sufficiente, ai fini della presentazione della domanda, un'idonea dichiarazione sottoscritta dal responsabile della Cassa edile, toccherà poi al lavoratore specificare che si è optato per questa alternativa non avendo reperito il proprio datore di lavoro.