Torniamo ad aggiornare le lettrici della nostra rubrica "Parola ai Comitati" anticipando alcune tematiche trattate nel punto del venerdì di Orietta Armiliato. Per la fondatrice del Comitato opzione donna social c'era molta attesa in merito "all'incontro fra Governo e OO.SS, per capire come gli intendimenti annunciati dalle parti si potessero sviluppare fino alla formalizzazione di una bozza di proposta sulla quale poter ragionare in maniera concreta. Non è andata esattamente così ma, gli esiti dell'incontro e le dichiarazioni degli addetti ai lavori hanno confermato la volontà politica già espressa ovvero, di voler procedere speditamente per arrivare a comporre le proposte che saranno, dopo i necessari e dovuti confronti, inserite nella bozza della legge di stabilità".

La valorizzazione del lavoro di cura

Entrando nel merito delle questioni trattate, "il verbale siglato lo scorso settembre prevedeva, fra le altre, la possibilità di riconoscere e valorizzare il lavoro di cura svolto dalle donne, che è diventato insieme alla questione della garanzia previdenziale futura dei giovani, tema centrale. Nel prossimo incontro già schedulato per il 30 Agosto e che sarà dedicato ai soli temi previdenziali, si entrerà nel vivo del dibattito tecnico, ancorché politico, per sancire i termini puntuali di quella che sarà la proposta definitiva" ha quindi evidenziato Armiliato, spiegando che "si sta infatti profilando sia la possibilità di riconoscere anni di contribuzione, sia di abbassare l'età anagrafica per aiutare le donne a raggiungere anticipatamente la quiescenza".

Il Comitato Opzione Donna Social continuerà a perseguire i propri obiettivi

Stante la situazione appena delineata, dal Comitato si prenda atto che "nel manifesto diffuso dalle sigle sindacali unitariamente, ci sia la volontà di, e riporto testualmente "monitorare l'impatto degli ultimi provvedimenti in materia di 'esodati' e 'opzione donna', gestendo prevedibili residue problematiche rimaste ancora senza soluzione"; auspichiamo che il riferimento sia all'impossibilità del Cumulo gratuito dei contributi per poter accedere sia per le donne alla misura dell'opzione donna, sia per gli esodati che, a seguito della norma sancita con la legge di stabilità 2017 sono rimasti esclusi, perpetrando da parte del legislatore un'iniquità che deve essere sanata senza meno".

In conclusione, dal CODS si ribadisce che assieme alle iscritte si "proseguirà il lavoro iniziato lo scorso anno in tempi "non sospetti" e, permettetemi di dire, dimostrando una visione lungimirante ancorché contro corrente rispetto ai vari temi messi in campo da più parti, supportando e sostenendo queste proposte che ricalcano gli obiettivi per i quali si è formato".

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