L'aumento drastico dell'età pensionabile introdotto con la legge Fornero è figlio dei baby pensionamenti di un tempo: così come la Grecia di oggi, l'Italia nel 2011 si trovò a varare la riforma Pensioni lacrime e sangue di cui ancora oggi si avvertono i devastanti effetti sul piano sociale. E' quanto sostiene il componente della segretaria del Partito democratico, Tommaso Nannicini, che da sottosegretario alla presidenza del Consiglio coordinò il tavolo di confronto sulla riforma pensioni fase 1 tra il Governo Renzi e sindacati che oggi comincia a dare i suoi frutti su più versanti: dall'Anticipo pensionistico sociale al cumulo gratuito dei contributi previdenziali; dalla Quota 41 per una parte dei lavoratori precoci all'estensione della no tax area pensionati; dall'aumento delle quattordicesime e all'ampliamento della platea dei beneficiari all'Ape volontario che dovrebbe essere attivato nei primi giorni del mese di settembre.

Dal governo si attendono risposte anche per una eventuale proroga del regime sperimentale di Opzione donna, risposte che però tardano ad arrivare nonostante le sollecitazioni.

Pensioni, nuovo intervento di Tommaso Nannicini (Pd)

"Equità attuariale ed equità sociale - ha scritto oggi Tommaso Nannicini, della segreteria del Pd su 'Democratica' - possono e devono camminare insieme". L'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, chiamato da Matteo Renzi prima a Palazzo Chigi e poi al Nazareno, rivendica i meriti del precedente esecutivo sulla cui scia si sta muovendo adesso anche il Governo Gentiloni, in particolare per quanto riguarda la questione previdenziale che rimane al centro del dibattito politico estivo, sia per le misure in fase di attuazione, sia per quelle attese, sia per quelle ancora da disporre con la fase due su cui il governo sta alimentando le attese.

Renzi e Poletti annunciano modifiche alla legge Fornero

Infatti, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il segretario del Pd Matteo Renzi, ieri, attaccando la legge Fornero, hanno annunciato modifiche in particolare per donne e giovani, novità che dovrebbero essere introdotte con la seconda sfilza di interventi sul fronte previdenziale.

"Il Governo Renzi - ha sottolineato oggi Tommaso Nannicini - lo ha dimostrato con la fase uno dell'accordo con Cgil, Cisl e Uil, garantendo - ha aggiunto il componente della segreteria del Pd - l'equilibrio finanziario del sistema ma nello stesso tempo - ha concluso l'economista dem - dando risposte concrete a due tipologie di persone".

Quelle in attivazione con la fase uno sono "le prime risposte concrete" contro l'eccessiva rigidità della legge Fornero, altre modifiche importanti dovrebbero arrivare (il condizionale è d'obbligo) con la fase due degli interventi di revisione del sistema pensionistico.