Le ultimissime novità sulle pensioni anticipate e, nello specifico, su precoci e Ape social al 17 luglio 2017 giungono dagli ultimi dati che ha diffuso l'Inps, ad oggi sono state presentate una marea di istante: ben 66.000 le domande per il pensionamento anticipato. Cosa accadrà ora? A cosa andranno incontro i lavoratori che entro il 15 luglio scorso hanno presentato telematicamente la richiesta per accedere alla pensione anticipata? I dettagli al 17 luglio 2017.

Pensioni precoci e anticipate: sono 66 mila le domande presentate

L'Inps ha comunicato la situazione ad oggi 17 luglio 2017 sulle pensioni precoci e anticipate diffondendo i dati precisi relativi alle istanze presentate fino al 15 luglio 2017.

L'ente previdenziale spiega che sono stati presentate in totale oltre 66.000 domande così suddivise tra le due misure messe in campo dal Governo per consentire l'uscita anticipata: quasi quota 40 mila hanno sfiorato le richieste pervenute per l'indennità di Ape social e oltre 26.600 le richieste per i precoci interessati all'uscita con la Quota 41. Il tetto previsto per quest'anno era stato stimato intorno alle 60.000 unità, ed è stato ampiamente sforato, gli ultimi dati INPS precisi parlano di 66.409 domande. Nello specifico l'ente di previdenza ha inoltrato i dettagli concernenti la distribuzione per genere e per Regione, ecco in dettaglio le specifiche.

Ape sociale e Quota 41: distribuzione per genere e regione

Le donne che hanno presentato la richiesta per poter accedere all'Ape sociale sono state 11.668, mentre le donne precoci che hanno fatto domanda per poter usufruire della misura Quota 41 sono state 3.732. Gli uomini che hanno optato per l'APE social sono invece stati 28.109, mentre i lavoratori precoci che hanno presentato l'istanza per la flessibilità con 41 anni di contributi sono stati ben 22.900.

Una marea di domande che ha fatto sforare il tetto massimo previsto pari a 60.000 unità di potenziali beneficiari. L'Inps dettaglia inoltre per le zone geografiche: Il boom di domande per il pensionamento anticipato è giunto dalla Lombardia 11.048, ha fatto seguito il Veneto con oltre 6700 domande, la Sicilia oltre 5.600, L'Emilia Romagna ben 4.865, il Lazio con 4.594 domande presentate e la Toscana 4.566.

Le politiche di priorità del Governo sono state in parte mirate ad aiutare le categorie maggiormente in difficoltà, tra gli aventi diritto la categoria maggiore che ha presentato il numero più sostenuto di richieste è rappresentata dai disoccupati, oltre 34.500 domande, hanno fanno eco le istanze presentate da coloro che sono stati impiegati in mestieri gravosi ed usuranti che hanno superato le 15.000 domande.

Pensioni anticipate, stop domande ed ora?

Il lavoratori che hanno deciso di accedere, avendo maturato i requisiti o perché in prossimità di maturarli, alla pensione anticipata ed hanno presentato la domanda entro il 15 luglio 2017, possono ora attendere la risposta dell'Inps. L'ente di previdenza entro il 15 ottobre prossimo, dopo aver vagliato tutta la documentazione presentata e la correttezza della stessa, inoltrerà comunicazione ai diretti interessati facendo presente se la prima istanza è stata o meno accolta.

Nel caso di risposta affermativa il lavoratore potrà poi, secondo le disposizioni che comunicherà l'Inps, inoltrare la domanda di pensione vera e propria. Chi inoltrerà la pratica oltre i termini avranno scadenze differenti. I soggetti ad esempio che maturano i requisiti richiesti per l'APE sociale entro il 2018 avranno tempo fino al 31/3/2018 per poter presentare la prima domanda. Per i precoci che ambiscono alla quota 41 la scadenza è fissata al 1 di marzo, ed il riscontro dell'INPS in entrambi i casi arriverà entro il 30/6/2018. Ora non resta che vedere se le risorse saranno sufficienti per tutti e quante istanze saranno realmente accolte prima di 'cantare vittoria'.