Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, venerdì 28 luglio 2017, sono relative all'esito dell'incontro Governo-sindacati che ha dato il via alla fase 2: un tavolo di confronto che non si preannuncia affatto facile, soprattutto se teniamo in considerazione l'importanza dei temi che andranno affrontati.

Pensioni, notizie oggi 28 luglio 2017: Governo-sindacati, via alla fase 2 della riforma pensioni

Con l'incontro di ieri tra Governo e sindacati, è partita ufficialmente la cosiddetta 'fase 2' della riforma Pensioni: il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti e le rappresentanze di Cgil, Cisl e Uil, hanno preparato un intenso programma di lavoro che prenderà il via subito dopo le vacanze estive, ovvero a fine agosto.

L'obiettivo che si è posto il Governo è quello di chiudere entro la fine del mese di settembre la serie calendarizzata di confronti con i sindacati, allo scopo di inserire le modifiche nella prossima Legge di Bilancio.

Sono diverse le questioni che andranno affrontate: le parti si ritroveranno per l'esattezza il 30 agosto per discutere di misure previdenziali e complementari per i giovani. Nel primo incontro si tratterà anche la questione degli adeguamenti alla speranza di vita oltre alla possibilità di concedere delle agevolazioni per l'Ape Sociale per le donne impegnate nei lavori di cura.

Ultime notizie pensioni ad oggi 28 luglio 2017: adeguamento età pensionabile, i giudizi di Poletti e dei sindacati

Il ministro Giuliano Poletti ha puntualizzato quello che dovrebbe essere l'obiettivo comune, ovvero la massima condivisione. In merito all'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita, il Ministro del Lavoro ritiene che la discussione possa entrare nel vivo tra settembre e ottobre, quando cioè l'Istat avrà dato i necessari elementi di valutazione.

Critica la posizione dei sindacati dopo l'incontro con il ministro Poletti. 'Le cose che abbiamo sentito sull'adeguamento dell'aspettativa di vita non ci sono sembrate rassicuranti - ha dichiarato la leader Cgil, Susanna Camusso. Anche la segretaria nazionale della Cisl, Annamaria Furlan, ritiene che l'obiettivo sia quello di dare una risposta più larga, una risposta per tutte le lavoratrici e per tutti i lavoratori.

Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, sottolinea come occorra fare presto per due ragioni: la prima perché l'attuale legislatura terminerà all'inizio del prossimo anno; la seconda perché dovremo fare ben presto i conti con la Legge di Bilancio.

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