Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, venerdì 21 luglio 2017, sono relative alle novità che potrebbero arrivare la prossima settimana in tema Ape Social, in particolar modo dal nuovo confronto Governo-sindacati in programma giovedì prossimo 27 luglio. Parleremo anche della Legge Fornero e delle dichiarazioni del ministro Poletti, oltre a quelle del presidente dell'Inps, Tito Boeri.

Pensioni, notizie oggi 21 luglio 2017: confronto Governo-sindacati giovedì 27 luglio, in arrivo novità sull'Ape

Potrebbero arrivare delle novità, in ambito Ape Social, dal prossimo confronto Governo-sindacati, in programma per giovedì prossimo 27 luglio.

Lo ha reso noto il quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore', il quale ha specificato come tali novità potrebbero riguardare le donne: si discuterà, infatti, della possibilità di operare una riduzione degli anni di contribuzione per le lavoratrici che intendano accedere all'Ape Social. Altre novità riguardano anche la possibilità di allargare le platee dei beneficiari, in vista della possibilità di rendere strutturale la nuova misura previdenziale dopo che nel 2018 sarà terminato il suo periodo di sperimentazione: oltre a questo, si parlerà della possibilità di prevedere 'sconti' sull'adeguamento dell'età d'uscita per ciò che concerne i lavori gravosi.

L'incontro con i sindacati Cgil, Cisl e Uil del prossimo 27 luglio e a cui sarà presente anche il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, servirà a fare il punto della situazione sulle principali questioni che riguardano le politiche del lavoro e previdenziali, prima dell'arrivo della pausa estiva.

Ultime notizie pensioni ad oggi 21 luglio 2017: Legge Fornero, 'irritante ipocrisia' del ministro Poletti

Come senz'altro saprete, nelle ultime ore, il ministro Poletti ha criticato la legge Fornero in quanto strumento che ha determinato un brusco incremento dell'età pensionabile. Dura la reazione del segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbi, che ha sottolineato come prima il Partito Democratico voti le 'porcherie contro i lavoratori e le lavoratrici', e poi, con l'avvicinarsi delle elezioni, cerchi di abbindolare gli elettori, fingendo una 'sensibilità sociale e di sinistra'.

Acerbo, senza mezzi termini, ha parlato di 'irritante ipocrisia: se al ministro Poletti non piace la legge Fornero - ha precisato il segretario di RC - allora dovrebbe immediatamente avanzare alla sua maggioranza la proposta di cancellarla. Acerbo, sempre rivolgendosi a Poletti, lo invita a fare qualcosa di concreto, senza giustificarsi con il fatto con ci sia il tempo necessario per abrogare o modificare l'odiata riforma messa in atto dall'ex ministro del Governo Monti, perché nel 2011 bastarono 'pochi giorni per rovinare la vita a milioni di persone'.

Intanto, il presidente dell'Inps, Tito Boeri, durante un'audizione alla Camera, è tornato a parlare di un tema a lui particolarmente caro, quello dei contributi versati dagli immigrati regolari, i quali, ogni anno versano 8 miliardi di contributi, ricevendone circa 3 in termini di Pensioni e altre prestazioni, con l'Inps che, dunque, può beneficiare di un saldo netto di circa 5 miliardi.

'In molti casi - ha rammentato Boeri, riprendendo le sue dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa - i contributi degli immigrati non si traducono in pensioni' e l'obiettivo primario dell'Inps è quello di continuare a garantire l'erogazione delle pensioni.

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