Prosegue senza sosta il dibattito sulla riforma Pensioni, al centro dell'agenda politica estiva in vista della manovra di autunno. La fase due degli interventi di revisione del sistema previdenziale sarà inserita nella legge di Bilancio 2018 e fino a settembre sarà al centro del confronto tra governo e sindacati che puntano a chiudere con un'intesa così come già avvenuto con la fase uno. Si fa sentire oggi ancora una volta la voce del segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo. "Dobbiamo pensare - ha detto chiudendo a Seravezza (Lucca) l'iniziativa Quaderni del lavoro - a meccanismi per riempire i buchi di contribuzione creati - ha specificato - dai contratti precari".

Donne e giovani al centro del confronto su fase 2 riforma pensioni

La fase due della riforma pensioni dovrebbe introdurre misure che favoriscano il percorso pensionistico dei giovani di oggi e tutelino le donne, in molte le lavoratrici che continuano a sollecitare risposte sulla proroga o la stabilizzazione del regime sperimentale di Opzione donna. "Abbiamo il dovere - ha aggiunto Carmelo Barbagallo secondo quanto riporta l'Ansa - di dare un futuro ai nostri giovani, anche e soprattutto - ha proseguito - alle donne, le più penalizzate in questi anni", ha sottolineato il segretario generale della Uil. Oltre che di riforma delle pensioni Barbagallo ha parlato anche di Pubblica amministrazione e dell'obiettivo del sindacato di "portare a casa - ha detto - il contratto dei pubblici dipendenti".

Vedendo come una notizia positiva la fissazione dei nuovi incontri da parte del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il leader della Uil ha detto: "Basta perdere tempo".

Nuovo intervento del segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo

In effetti, notevoli sono i ritardi anche per l'attuazione piena della prima fase della riforma pensioni.

Con l'Ape social e la Quota 41 precoci (ma non per tutti) arrivati in ritardo mentre si attende ancora l'attivazione dell'Anticipo pensionistico volontario. Dopo il via libera del Consiglio di Stato il Governo ha assicurato che l'Ape per gli over 63 partirà nei primi giorni di settembre 2017. Intanto prosegue il confronto sulla riforma pensioni e i sindacati attendono risposte anche sui contratti del pubblico impiego.

"Abbiamo incontri - ha ricordato Barbagallo durante la prima festa della Uil Toscana fissati per fine agosto. La Uil - ha sottolineato - ha fretta di chiudere queste due partite". La partita sulla riforma pensioni ancora è tutt'altro che chiusa: molte le questioni che ancora devono essere affrontate anche in rapporto alle ristrettezze della finanza pubblica.