Venerdì 1 settembre entra ufficialmente in funzione il Polo unico per le visite fiscali gestito dall'Inps. E, per tutti gli assenteisti cronici non si tratta di una buona notizia. È infatti destinata a crescere la stretta su questi soggetti. Infatti, a breve è atteso il decreto di regolamentazione del nuovo Polo, che si occuperà sia dei dipendenti pubblici che di quelli privati. E, in quella sede, dovrebbe essere inserita al suo interno una norma che consentirebbe le verifiche sulle assenze per malattia, in modo sistematico e ripetitivo, sopratutto a ridosso dei giorni festivi o di riposo.

Lo scopo, neanche troppo velato, è quello di combattere la pratica delle assenze strategiche, sopratutto a ridosso dei ponti vacanzieri.

Le altre norme di contorno

Innanzitutto, viene confermato che, almeno per quanto riguarda l'amministrazione pubblica, la visita fiscale scatterà immediatamente dal primo giorno di assenza, se si verifica in coincidenza con un festivo o una giornata non lavorativa immediatamente successiva. Infatti, come confermato da dati statistici forniti dall'Inps, le giornate con una probabilità maggiore di assenteismo sono quelle a ridosso dei fine settimana. Ecco perché specialmente in questi periodi i controlli verranno effettuati a ripetizione.

Per quanto riguarda le fasce orarie, si attende quanto prima un decreto di armonizzazione.

Nel frattempo rimangono quelle attuali, ossia dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per il settore privato e dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 per il settore pubblico. Quello che è certo, per ora, è che le finestre, almeno per i dipendenti pubblici, non verranno accorciate.

Nel frattempo è in preparazione un decreto di indirizzo,a firma del ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, in cui vengono delineate le linee guida e di indirizzo della convenzione tra medici fiscali e Inps.

L'obiettivo è anche quello di realizzare una più efficiente distribuzione dei medici fiscali sul territorio al fine di aumentare i controllo.

Quali sono le categorie di dipendenti interessate

L'Inps attraverso il messaggio 3265/17 ha specificato quali sono le categorie di dipendenti pubblici soggetti alle visite fiscali. Si tratta, in primis, di tutte le amministrazioni dello Stato, comprese quelle a ordinamento autonomo e le scuole.

Ma anche le Regioni, Provincie e Comuni. Vengono ricomprese nel provvedimento anche i dipendenti delle Camere di Commercio. Anche i dipendenti delle ambasciate e delle prefetture sono interessati dalla riforma delle visite fiscali, come pure la magistratura. Altre istituzioni interessate sono la Consob,l'Agcom e la Banca d'Italia. Non sono, ovviamente, interessati dalla riforma gli appartenenti alle forze armate, i vigili del fuoco e i dipendenti degli enti economici, morali e speciali