L'età di uscita a 67 anni per le Pensioni di vecchiaia (a 64 l'uscita anticipata) a iniziare dal 1° gennaio 2019, con la misura che dovrà essere discussa nell'ultimo periodo del 2017, è un meccanismo che si è inceppato. Anomalo, secondo il Presidente della Commissione Lavoro, Cesare Damiano, in quanto non è in linea con le statistiche e l'andamento della speranza di vita alla quale fa riferimento. Infatti, l'innalzamento dei requisiti di età e dei contributi connessi alla pensione anticipata e alle uscite per la vecchiaia varia a seconda dell'andamento delle statistiche demografiche sull'aspettativa di vita.

Ma questo sistema di adeguamento delle pensioni mostrerebbe delle anomalie delle quali il Governo Gentiloni, secondo Damiano, dovrà tener conto.

Ultime ad oggi pensioni anticipate e vecchiaia 2017: aumento età uscita dal 2019

Infatti, ancorare l'età di uscita delle pensioni anticipate e di vecchiaia alla speranza di vita, meccanismo introdotto dall'ex Premier Silvio Berlusconi e fatto proprio dalla riforma Fornero sulle pensioni, finora ha mantenuto un un andamento in aumento dei requisiti anagrafici. Pur in presenza di aumenti dell'aspettativa di vita che non sempre si sono verificati. In altre parole, si è dato per scontato che l'aspettativa di vita dovesse sempre crescere, come nel trend che ha preceduto la legge di Berlusconi e i primi anni di applicazione.

Ma non sempre è stato così. Infatti, nel 2015, la speranza di vita calcolata dall'Istat ha avuto un saldo in negativo, ragione per la quale il sistema pensionistico avrebbe dovuto abbassare i requisiti di età di uscita sia per la pensione anticipata che per quella di vecchiaia. E, invece, non è stato così. Ma quello che è stato il primo episodio di calo di speranza di vita sta trovando conferma nei primi mesi del 2017, con conseguente ripensamento dei politici contrari al calcolo delle pensioni con questo meccanismo.

Damiamo sulle pensioni vecchiaia e anticipata 2019: 'Meccanismo inceppato'

Infatti, in tema di pensioni, secondo quanto affermato da Cesare Damiano all'agenzia Adnkronos, una ricerca dell'Università "Bicocca" di Milano ha calcolato che la mortalità dei primi 3 mesi del 2017 sia aumentata del 15 per cento. Ovvero che la speranza di vita, base dell'intero meccanismo del calcolo delle pensioni anticipate e di vecchiaia per i requisiti di età in uscita, sia diminuita anziché aumentare.

Proprio per questo motivo, il Presidente Cesare Damiano auspica che il Governo Gentiloni, nella discussione per l'aumento delle pensioni a 67 anni dal 2019, consideri che il meccanismo non possa basarsi su dati che adesso mostrano un andamento inverso. In più, con il calo demografico del 2015 ed il possibile saldo negativo di quest'anno, chiaramente non potrà giustificare un aumento di ben cinque mesi di uscita per le pensioni anticipate e di vecchiaia. Pertanto, la Ragioneria dovrebbe rifare i conti su nuovi valori e andamenti della speranza di vita della popolazione.