Le ultime novità all'11 agosto 2017 sulle pensioni anticipate e precoci giungono dalle accese reazioni che i lavoratori precoci hanno avuto sul web nei confronti delle ultime dichiarazioni di Cesare Damiano. Il Presidente della commissione Lavoro alla Camera dei deputati rispondendo recentemente ad un'intervista al Corriere si è scagliato contro la Ragioneria di Stato ed i numeri forniti circa la possibile modifica inerente lo stop dell'aspettativa di vita. Per l'onorevole si tratta di "un intervento a gamba tesa". Il rinvio di un anno, ha spiegato dati alla mano "costerebbe lo 0,13% di quanto abbiamo risparmiato con le ultime riforme, ha detto, l'onorevole Pd, quindi il nulla".

Sebbene Damiano sia totalmente dalla parte dei lavoratori, questi ultimi esasperati, specie i precoci non sanno più di chi potersi fidare. Sui social è ormai chiaro che l'onorevole che ha promosso il Ddl 857 mai realizzato per mancanza di fondi, per i quali i precoci si erano mobilitati per raccogliere oltre 50.000 firme, ha perso la fiducia di alcuni dei suoi seguaci, mentre altri continuano a ritenerlo 'uno dei pochi che si è speso per loro'. I pareri a confronto.

Pensioni 2017, precoci pro e contro Damiano: il gruppo si divide

D'Onofrio Maurizio mostra la sua diffidenza nei confronti dell'onorevole e scrive "Riguardo al DDL857 ci sono decine di filmati e articoli di giornale dove difendeva a spada tratta la sua creatura per poi accorgersi che i conti non tornavano.

Non tornano davvero o c'è dell'altro?", mentre il precoce Adriano Pasqua in risposta ha scritto: "E comunque, se siamo qui ancora a discutere è grazie proprio a quella maledetta/benedetta proposta di legge 857 che ci ha coalizzato e catalizzato ergendola a bandiera della nostra protesta. Altrimenti a cosa ci saremmo attaccati?!".

Come a dire che la lotta dei quarantunisti e della loro richiesta al Governo di quota 41 senza se e senza ma sta proseguendo proprio perché sono entrati comunque a far parte dell'agenda politica e la questione dei precoci e tornata alla ribalta, grazie a politici come Cesare Damiano. Poi Pasqua procede facendo un'analisi di ciò che fino ad oggi grazie alla tenacia del gruppo, alla Commissione Lavoro alla camera, a Nannicini ed ai sindacati si è ottenuto.

E scrive ricevendo il plauso di molti, tra cui del moderatore Mauro D'Achille che aveva proposto il dibattito iniziale, postando sul gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' l'intera intervista rilasciata al Corriere da Damiano.

Riforma pensioni, quali le modifiche ottenute fino ad oggi?

Aggiungo, dice Pasqua, tra le altre cose che siamo riusciti ad ottenere, oltre alle otto salvaguardie, l'abolizione delle penalizzazioni per chi va in pensione con meno di 62 anni, l'ape social e quella per i precoci. E' poco? E' tanto? Sicuramente è poco. Ma l'abbiamo ottenuta grazie alla nostra tenacia e alla triangolazione sindacati-Nannicini-Commissione Lavoro. Senza uno di questi attori non sarebbe stato possibile ottenere quel che abbiamo ottenuto stante il fatto che per Renzi la Legge Fornero va bene così com'è!

Poi Mauro D'Achille, moderatore del gruppo facebook precoci, finisce la sua analisi incalzando in parte gli altri politici a metterci la faccia e a lottare al loro fianco. Ad oggi noi che seguiamo la tematica possiamo dire che chi si è esposto per i lavoratori oltre a Damiano vi sono stati, anche di recente, l'onorevole Rizzetto, vicepresidente della commissione Lavoro alla Camera dei deputati e Simonetti, Lega Nord che ha proposto la quota 100 e la sterilizzazione del meccanismo dell'Adv fino al 2022. Il pensiero di D'Achille ci sembra perfetto per concludere l'articolo e aprire ad un eventuale dibattito: " Di certo senza l'impegno costante dei tre attori citati non avremmo ottenuto nulla. Ci saremmo aspettati lo stesso impegno anche da tutti gli altri partiti, e se così fosse stato certamente avremmo ottenuto qualcosa in più, ma purtroppo il loro "impegno" è venuto a mancare.

Cosicché ad essere accusati sono rimasti coloro che ci hanno messo la faccia ed invece che se ne è infischiato, chi se ne è lavato le mani, agli occhi dei molti inconsapevoli della realtà appare come un elemento pulito e salvifico".

Pensioni 2017, Fornero contro stop adv

Da che parte state della discussione? Ricordiamo che sulla questione dell'Adv è intervenuta intervistata da 'Il Foglio' anche l'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero che ha parlato di "pochezza della classe politica" riferendosi a quanti ambiscono allo stop del meccanismo dell'adeguamento dell'età pensionabile collegata all'adv. Critica ha detto"Non hanno coraggio e poi torniamo noi tecnici a fare le riforme". La Fornero effettivamente ai tempi ci ha messo la faccia!