La riforma Fornero incassa un simpatizzante in più. Osteggiata da molti lavoratori (e politici, nonostante alcuni l'abbiano votata 6 anni fa), la legge che ha rivoluzionato il sistema previdenziale italiano durante il governo tecnico di Mario Monti ancora oggi fa discutere. Tra i favorevoli e contrari, non mancano le discussioni accese sia sui social che in campo politico, come abbiamo visto nelle ultime settimane riguardo alla questione del blocco dell'aspettativa di vita. Oggi i riflettori si spostano sulla legge di Elsa Fornero e su chi l'ha difesa, tratteggiando un periodo fosco per alcune nazioni, inclusa la nostra.

'Bisogna preservare le riforme'

"Bisogna preservare le riforme fatte da Dini, Amato e Monti". Chi l'ha detto? Axel Borsch Supan, che insegna Economia dell'invecchiamento all'Università di Monaco. In passato, Supan ricoprì diversi ruoli importanti all'interno dell'Ocse, la Banca Mondiale e la commissione dell'Unione Europea, oltre che aver lavorato come consulente per alcuni governi. L'economista, nonché professore universitario, è stato intervistato dal Fatto Quotidiano a margine del Festival dell'Economia di Trento.

Il quadro che il docente Supan dà dell'economia italiana è tutto sommato positivo, anche se la premessa è da brividi per tutti coloro che criticano da anni la riforma Pensioni. Secondo il professore, l'Italia ha un sistema previdenziale sostenibile, soltanto se verrà mantenuto l'impianto attuale, regolato appunto dalla legge Fornero.

Mantenendo la riforma così come è, tra poco più di un anno si andrà in pensione a 67 anni, allungando così la vita lavorativa di 5 mesi rispetto alla soglia attuale dei 66 anni e 7 mesi. Supan, implicitamente, si dice d'accordo con il fatto che, tra non molti anni, per andare in pensione occorrerà raggiungere l'età anagrafica di 70 anni.

Stilettata a Renzi

Durante l'intervista, il tedesco Axel Borsch Supan non si è astenuto nel lanciare una stilettata a Matteo Renzi, affermando che "la politica renziana" sembra che voglia modificare l'attuale sistema pensionistico, con tutte le conseguenze - dal punto di vista di Supan ovviamente - che questa scelta comporterebbe.

Spostando lo sguardo più avanti negli anni, l'economista ha sottolineato come in futuro i pensionati italiani avranno pensioni più leggere, ma non solo. La discesa degli assegni previdenziali sarà contemporanea ad una minore generosità da parte dello Stato sul fronte sanità.

La ricetta di Supan è quella basata sul risparmio ben prima che si vada in pensione, in modo da avere una sicurezza maggiore durante l'ultimo periodo della nostra vita. Non solo, il docente universitario teutonico ha voluto soffermarsi anche su un altro aspetto, per alcuni cittadini italiani fondamentale una volta terminato il lavoro: la casa. Stanto alle sue previsioni, il valore dell'immobile è destinato a calare e chi conta, ogni mese, su un affitto, deve valutare bene la propria strategia, considerando che tra qualche anno una casa in periferia non sarà una soluzione così lungimirante.