Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, giovedì 31 agosto 2017, si riferiscono alla ripresa del confronto Governo-sindacati per la fase 2 della riforma: lo stop all'aumento dell'età pensionabile dal 2019 per effetto dell'adeguamento all'aspettativa di vita è il tema più urgente e scottante da affrontare.

Pensioni, notizie oggi 31 agosto 2017: Governo-sindacati, è braccio di ferro su età pensionabile

Un braccio di ferro, quello tra Governo e sindacati, un duro confronto che rischia di avere ripercussioni anche sul piano politico, considerando i già delicati equilibri della maggioranza.

La questione più scottante è, senza dubbio, quella relativa allo stop dell’aumento automatico dell’età pensionabile nel 2019 per effetto dell’adeguamento all’aspettativa di vita, un argomento che i sindacati considerano una priorità assoluta dai sindacati.

Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha ribadito l'intenzione del Governo di pronunciarsi definitivamente solo dopo la pubblicazione dei nuovi dati Istat relativi all'invecchiamento della popolazione. Poletti ha aggiunto: 'È in discussione al limite per specifiche categorie, come da protocollo'.

Ma all’interno del Partito Democratico, lo stesso partito del ministro Poletti, c’è chi sta spingendo in maniera decisa verso il congelamento dell’aumento automatico dell’età pensionabile.

E i sindacati intendono sfruttare questa spaccatura di vedute.

La segretaria della Cgil, Susanna Camusso ha sottolineato 'l'ampia reticenza da parte del Governo a dire che la questione è all'ordine del giorno e che bisogna intervenire'. Tutte e tre le sigle sindacali hanno rimarcato il fatto di come sia impossibile spiegare alle lavoratrici e ai lavoratori che da un lato si dice di pensare ai giovani mentre dall'altro si allunga l'età per riuscire ad accedere alla pensione.

Ultime notizie pensioni ad oggi 31 agosto 2017: sindacati in trincea, confidano in una larga fetta del PD contraria

In ogni caso, il Ministero dell'Economia, per bocca del viceministro Enrico Morando, si è già opposto a qualsiasi intervento anche perchè lo stop metterebbe a rischio la sostenibilità del sistema previdenziale nel medio periodo, come indicherebbero i dati in mano alla Ragioneria dello Stato.

Anche il Presidente dell'Inps, Tito Boeri, si è schierato dalla parte del Mef. Tuttavia, i sindacati confidano in quell'ampia fetta del Partito Democratico che, in più di un'occasione, si è mostrata contraria al congelamento della norma sull'aspettativa di vita. E' di questa opinione il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo che ha incalzato il Governo per il raggiungimento di un'intesa: 'Bisogna arrivare a un risultato entro la fine del mese di settembre e comunque prima della presentazione della prossima Legge di Bilancio 2018.

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