Arrivano importanti aggiornamenti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in merito al prossimo confronto con i sindacati. Nel pomeriggio di oggi 23/08 è stato emesso infatti un comunicato contenente i dettagli operativi riguardo l'incontro con i sindacati programmato per mercoledì 30 agosto 2017. Si tratta del primo appuntamento di ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, con l'obiettivo di attuare quanto previsto nel precedente verbale di accordo siglato lo scorso 30 settembre 2016. "Il Ministro Giuliano Poletti ha scritto ai Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL per confermare, secondo quanto convenuto al termine della riunione dello scorso 27 luglio, il primo degli incontri in calendario, dedicato alle tematiche previdenziali", si legge all'interno della nota dedicata alla stampa.
In particolare, l'appuntamento è fissato presso la sede del Ministero per le ore 12:00.
Riforma pensioni, le tematiche in discussione durante il primo tavolo di confronto
Per quanto concerne l'agenda delle tematiche che verranno approfondite durante il prossimo incontro, si prevede l'apertura di due diversi gruppi di lavoro, così come indicato lo scorso luglio. Il primo sarà finalizzato a studiare le nuove opzioni di tutela e flessibilità in favore dei giovani, mentre il secondo tavolo dovrebbe approfondire la questione dell'aspettativa di vita. Ricordiamo che l'appuntamento dovrebbe far seguito ad un importante Consiglio dei Ministri, che si terrà con tutta probabilità tra il 27 ed il 28 agosto.
La data in cui si riunirà il Governo appare importante non solo perché precede l'appuntamento sindacale, ma anche perché proprio in tale occasione è attesa la firma del decreto attuativo sull'APE volontaria e sulle misure collegate. Per il 31 agosto è atteso invece un secondo appuntamento di confronto che dovrà studiare la possibilità di creare degli assegni di garanzia per i giovani che sono inseriti all'interno del sistema contributivo puro.
La ripresa del confronto è molto attesa dai lavoratori, desiderosi di comprendere quali saranno le misure di flessibilità previdenziale inserite all'interno della nuova legge di bilancio.
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