Arriva un importante chiarimento da parte di Titti Di Salvo, onorevole del Partito democratico e componente della Commissione Lavoro alla Camera dei deputati, presieduta da Cesare Damiano. La deputata, ospite alla trasmissione Agorà, in onda la mattina su Rai Tre, è intervenuta durante la discussione sulle Pensioni. Il tema centrale delle ultime ore è rappresentato dal messaggio lanciato dalla Ragioneria di Stato sul paventato rinvio o blocco dell'aspettativa di vita, riguardo a cui vi abbiamo fornito oggi le dichiarazioni di Tito Boeri e dei sindacati.

La Di Salvo è però ritornata anche su un argomento che sta a cuore di milioni di lavoratori: c'è un rischio reale che, dopo la legge sui vitalizi passata alla Camera, gli assegni previdenziali dei lavoratori dipendenti possano subire un ricalcolo?

Ricalcolo pensioni: "Nessun rischio"

Le dichiarazioni di Titti Di Salvo vanno in un'unica direzione: le pensioni di oggi e quelle di domani dei comuni cittadini non corrono alcun pericolo, come invece paventato inizialmente a poche ore dal via libera della Camera dei Deputati alla legge sul ricalcolo dei vitalizi dei politici mediante il sistema contributivo, il primo sì per una legge che dovrà poi superare l'ostacolo del Senato e le strette maglie della Corte Costituzionale, che potrebbe dichiarare incostituzionale il provvedimento del deputato Richetti (Partito democratico).

L'equazione ricalcolo vitalizi = ricalcolo pensioni lavoratori dunque non è reale e non ha alcuna base solida, almeno stando alle dichiarazioni che l'onorevole Di Salvo ha rilasciato mentre era ospite della trasmissione Agorà, in onda questa mattina sul terzo canale della Rai. Tra i primi a paventare un concreto rischio, contrariamente a quanto annunciato oggi dalla deputata del Pd, segnaliamo lo stesso Cesare Damiano, che in occasione del voto alla Camera aveva pubblicamente dichiarato che non avrebbe votato per il contestato articolo 13 del provvedimento, tanto atteso invece dal Movimento 5 Stelle, che sui vitalizi hanno intrapreso da tempo una vera e propria battaglia.

La discussione rimane aperta, nonostante le parole di Titti Di Salvo sembrino allontanare lo spettro del ricalcolo retroattivo delle pensioni dei comuni cittadini in base al "pericoloso precedente", come è stato definito da più parti il primo sì alla legge Richetti che, ricordiamo, va a toccare anche gli importi dei vitalizi già acquisiti dai politici.

Maggiori novità si attendono alla ripresa dei lavori in Parlamento, quando sapremo, innanzitutto, se ci sarà il disco verde alla legge sui vitalizi e quali saranno le valutazioni successive dei giudici della Corte Costituzionale. Nell'attesa, si registrano le importanti dichiarazioni di Maurizio Sacconi sul no della Ragioneria di Stato al rinvio dell'aspettativa di vita, attraverso le quali l'ex ministro del Lavoro ha citato, tra gli altri, esodati, lavoratori precoci, bancari e giornalisti, suscitando non qualche polemica.