L'anno di prova dei docenti neoassunti ha preso inizio lo scorso 1' Settembre 2017, tali docenti sono assoggettati a differenti obblighi per superare l'anno ed essere confermati in ruolo. Innanzitutto, vi precisiamo che dovranno essere raggiunti 180 giorni di servizio di cui 120 in attività didattiche, inoltre, dovrete effettuare tutte le attività previste in presenza e online. Come già anticipato quest'anno rispetto agli anni trascorsi, la formazione su Indire è anticipata al 20 novembre, pertanto, vieni chiesto ai neoassunti di avere chiaro cosa fare, in modo che l'intero processo formativo possa dare i propri benefici.

Nel dettaglio vorremmo informarvi di una delle prima attività da svolgere su Indire, ovvero il Bilancio delle Competenze Iniziali.

Primo esempio: Bilancio delle Competenze Iniziali

Il Bilancio delle Competenze Iniziali strutturato su Indire si articola in tre aree di competenze ovvero quella dell'insegnamento, partecipazione scolastica e formazione. Nello specifico vorremmo fornirvi un esempio di come compilare la prima parte dell' area delle competenze. Premesso che le aree andranno compilate seguendo gli indicatori proposti, nel caso specifico vi proponiamo l'esempio dell'indicatore: organizzazione situazioni d'apprendimento mediante l'utilizzo delle nuove tecnologie e dei linguaggi digitali.

Basandovi a titolo di esempio su questo indicatore dovrete descrivere un testo di massimo 2000 caratteri spazi esclusi, come nel modo seguente: Sin dall'inizio del mio ingresso nel mondo della Scuola, nel lontano 2004, ho sempre creduto nel valore aggiunto delle tecnologie utilizzate per favorire l'apprendimento dei tutti gli alunni.

Essendo una curiosa nata, ho sempre cercato di adeguarmi al continuo evolversi delle nuove tecnologie nel mondo scolastico e di stare ai tempi con i ragazzi. Personalmente considero l'utilizzo delle nuove tecnologia nella didattica sia un valore aggiunto ed una vera strategia vincente, che permette di abbandonare un sapere semplicemente nozionistico e astratto che rendeva gli alunni passivi.

Credo più che mai che negli attuali contesti globalizzati in cui viviamo, la didattica deve essere sempre più interattiva, in modo da rendere gli alunni sempre più partecipi ed interattivi alle nuove nozioni. Quanto proposto vuole essere solo un esempio introduttivo, tratteremmo più approfonditamente il tema nelle prossime news.