L'alternativa al nuovo cumulo gratuito al fine di far valere periodi di contribuzione in diverse gestione è quella della della ricongiunzione onerosa o della totalizzazione. Partiamo dal primo caso. Si tratta di un istituto che permette di riunire spezzoni di contribuzione all'interno di un'unica gestione attraverso trasferimenti che però escludono la gestione separata dell'Inps. Da notare che i periodi ricongiunti diventeranno effettivi allo stesso modo di quelli versati in precedenza nel fondo di ingresso, aiutando così il lavoratore a maturare il diritto al pensionamento secondo i requisiti previsti.

Una differenza che risulta evidente soprattutto se si effettua il confronto con il cumulo, laddove ogni singola gestione o cassa mantiene i contributi versati e calcola la propria quota dell'assegno.

Pensioni, la totalizzazione costringe al ricalcolo contributivo

Una seconda alternativa è caratterizzata dalla totalizzazione dei contributi. In questo caso i versamenti pregressi non saranno trasferiti all'interno di un'unica gestione, ma piuttosto sommati in maniera virtuale, ma solo nel caso in cui i periodi non siano coincidenti. La totalizzazione garantisce l'accesso alla pensione di vecchiaia e di quella di anzianità. Da notare però che il futuro assegno sarà calcolato secondo il principio del ricalcolo contributivo, pertanto in molti casi si realizzerà una vera e propria penalizzazione rispetto ad un conteggio misto.