Dalla Lega nord di Matteo Salvini al Movimento 5 stelle di Beppe Grillo fino a Forza Italia di Silvio Berlusconi: tutti contro la riforma Pensioni targata Fornero. Ln, M5s e FI sono i partiti che nelle ultime ore, più degli altri, stanno facendo sentire la loro voce, che si aggiunge a quella dei sindacati, contro la legge previdenziale varata nel 2011 dal Governo Monti appoggiato in parlamento dalla maggioranza di larghe intese. Forza Italia è stata più tiepida rispetto alla Lega e al Movimento 5 stelle anche perché è comunque tra i partiti che votarono la legge Fornero, così come il Partito democratico.

Ma dagli azzurri non sono mancate in questi giorni le proposte sulla previdenza, dall'aumento delle pensioni minime, vecchio cavallo di battaglia di Berlusconi, alla pensione per le mamma, rilanciata direttamente dall'ex premier.

Riforma pensioni, ora anche Forza Italia contro la legge Fornero

Oggi però a promettere il superamento della legge Fornero nella prossima legislatura se il centrodestra dovesse andare al governo è a vice presidente della commissione Lavoro della Camera, Renata Polverini. "Sul fronte delle pensioni - ha detto la parlamentare di Forza Italia - se ne parlerà seriamente nella prossima legislatura". L'obiettivo è quello di "riuscire a superare definitivamente - ha sottolineato la deputata - la riforma Fornero".

Parole che non lasciano spazio ad equivoci sulle idee dell'ex presidente della Regione Lazio, ma che ancora dovranno prendere corpo all'interno di Forza Italia. "Qualsiasi discussione fatta ora - secondo Renata Polverini - risulterebbe solo un cartello elettorale". In ogni caso viene assunto un chiaro e determinato impegno anti legge Fornero.

Si allarga il fronte per l'abolizione della riforma pensioni del 2011

"In poche ore - ha detto la deputata azzurra criticando la legge varata nel 2011 - l'assetto della previdenza nazionale si è affossato". Ed ecco la promessa: "Noi del centrodestra, se al governo - ha detto la Polverini - apriremo in Parlamento un dibattito multilaterale".

E' uno dei punti, tra l'altro, su cui Salvini pone l'accento per stringere l'alleanza di centrodestra. Un piano che certo non dispiace a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. Diverse le questioni aperte oltre alla legge Fornero nel suo complesso che penalizza molto i lavoratori nell'uscita dal lavoro e lascia i giovani disoccupati. Forza Italia, se al governo, sarà "vicino - ha detto l'ex sindacalista oggi deputata di Forza Italia - alle istanze degli esodati, delle signore di Opzione Donna".

Renata Polverini rilancia battaglia per la proroga di Opzione donna

Quella della mancata proroga di Opzione Donna fino a 2018 è una ferita ancora aperta per molti lavoratrici che il Governo Gentiloni pare non abbia intenzione di rimarginare dopo le aspettative deluse da parte del precedente esecutivo guidato dall'ex premier Matteo Renzi.

Ma anche "degli interessati alle salvaguardie e soprattutto - ha sottolineato - ha spiegato la vice presidente della commissione Lavoro di Montecitorio - dei giovani". Una discussione ancora aperta e molto animata quella sulla questione previdenziale, di certo c'è che dalle dichiarazioni delle ultime ore da parte dei vari esponenti del governo, compreso il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, emerge che ci sono pochi spazi di manovra nel quadro della legge di Bilancio 2018 e che non sarà facile mantenere le promesse alimentate sin dai tempi del Governo Renzi in materia di pensioni.