Giornata intensa riguardo ai temi dei lavoratori precoci, di Opzione Donna e dell'aspettativa di vita, in tre diverse città italiane come Torino, Cesenatico e Rimini. Le ultime notizie sulle pensioni aggiornate ad oggi 24 settembre sono insolitamente corpose per essere un weekend, grazie soprattutto al lavoro instancabile dei rappresentanti dei gruppi nati su Facebook ma che trovano radice sul territorio e che hanno instaurato un dialogo diretto con i politici. Torna al centro della scena previdenziale anche Cesare Damiano, lanciando una frecciatina a Tito Boeri e l'istituto previdenziale da lui presieduto.

Quota 41 lavoratori precoci, gli incontri di Torino e Rimini

Il comitato del Piemonte di "41 per Tutti Lavoratori Uniti" insieme al gruppo "Aboliamo Aspettativa di Vita per il Diritto alla Pensione" ieri pomeriggio era a Venaria Reale (Torino) in occasione dell'incontro con la cittadinanza per portare sul palco le testimonianze dirette di chi chiede quota 41 per tutti i lavoratori precoci e l'abolizione della Legge Fornero. L'iniziativa, al termine della giornata, si è rivelata un successo, con un nutrito gruppo di persone intervenute per esprimere il proprio appoggio alla causa e la propria situazione personale. Nelle prossime ore Venaria Reale ospiterà il G7, con i grandi della Terra che si riuniranno per stabilire le linee guida da perseguire in campo economico.

Una delegazione di "41 per Tutti Lavoratori Uniti" era presente anche a Rimini per l'evento "Italia 5 Stelle", che ha incoronato come candidato premier Luigi Di Maio. I lavoratori hanno avuto un importante incontro con Davide Tripiedi del M5S, il quale ha assicurato come la battaglia per l'abolizione dell'aspettativa di vita prosegua.

La lavoratrice Daniela Bagni ha inoltre ricevuto rassicurazioni sull'impegno da parte del Movimento 5 Stelle per la proroga del regime sperimentale OD.

Opzione Donna al 2018, le ultime possibilità

Sul fronte proroga Opzione Donna, si registra l'encomiabile impegno di Vania Barboni, presente a Cesenatico dalla giornata di venerdì dove si sta tenendo l'evento Summer School, a cui hanno preso parte fra gli altri il ministro della Giustizia Orlando e il presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati Cesare Damiano.

Ieri l'amministratrice del gruppo "Opzione Donna Proroga al 2018" ha incontrato il ministro Andrea Orlando, il quale si è dimostrato sensibile alle rivendicazioni delle lavoratrici.

Anche ieri è stata un'altra giornata intensa di incontri. La richiesta è sempre una sola, la proroga di Opzione Donna al 2018. Per questo motivo, rimane fondamentale la collaborazione di tutte le componenti in causa. Le risorse per la prossima Legge di Bilancio sono poche, ma l'esecutivo è chiamato a rispondere alle precise richieste del documento unitario di Cgil, Cisl e Uil dove trova spazio anche il protocollo di OD. Alcuni politici, come l'onorevole Walter Rizzetto, sono favorevoli anche alla resa strutturale della misura.

Revisione aspettativa di vita, le parole di Damiano

Uno dei temi centrali della discussione in ambito previdenziale è il blocco dell'aspettativa di vita. Cesare Damiano, come si legge nell'ultimo post pubblicato sul sito ufficiale cesaredamiano.org, consiglia al Governo una soluzione a costo zero, il rinvio della decisione al 2018. In considerazione del fatto che la misura entrerebbe in vigore soltanto dal 1° gennaio 2019, l'esecutivo attraverso un posticipo di qualche mese avrebbe in mano maggiori elementi per esaminare un meccanismo che non contempla il rallentamento o - peggio ancora - l'abbassamento della speranza di vita.

L'aumento dell'età pensionabile legato all'aspettativa di vita porterà dal 2019 l'innalzamento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia a 67 anni.

Uno scenario che i sindacati vogliono scongiurare e per questo continuano a chiedere risposte chiare dal Governo Gentiloni, come ha ripetuto venerdì Ivan Pedretti. Per aggiornamenti sul tema e conoscere le ultime novità sulle pensioni vi invitiamo a cliccare il tasto Segui in alto a destra.