Si moltiplicano i fronti riguardanti le Pensioni: le ultime novità ad oggi 7 settembre 2017 vedono innanzitutto protagonista il nuovo tavolo di confronto che si terrà in giornata tra Governo e sindacati. Nel frattempo con l'arrivo del nuovo anno scatterà anche la parificazione dell'età di pensionamento tramite l'uscita di vecchiaia per uomini e donne. Infine, dalla stampa specializzata arrivano nuove proiezioni e stime di costo relative all'APE volontaria. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

I sindacati si preparano all'incontro di oggi con il Governo

Nella serata di ieri è arrivato un nuovo chiarimento da parte del Segretario Generale Spi - Cgil Ivan Pedretti riguardante l'incontro di oggi pomeriggio. "Discuteremo di un tema a noi molto caro, che è quello della rivalutazione delle pensioni", ha spiegato il sindacalista. "Stiamo cercando di definire un nuovo meccanismo diverso da quello attualmente in vigore per sostenere veramente il potere d'acquisto dei pensionati". Secondo Pedretti, si tratta di "una questione molto rilevante" perché "riguarda la vita di milioni di persone che da tempo attendono delle risposte".

Unificare l'età di pensionamento tra uomini e donne? Il commento dalla Camera e dalle parti sociali

Nella giornata di ieri si è riacceso il dibattito riguardante il tema della parificazione dell'età di pensionamento tra uomini e donne a partire dal 2018.

Secondo l'On. Anna Giacobbe "fare parti uguali tra diversi è un modo per coltivare le diseguaglianze" mentre il medesimo discorso "riguarda anche la cancellazione di ogni riconoscimento del lavoro di cura delle donne e degli svantaggi che incontrano nel mercato del lavoro". Vi è poi un riferimento alla necessità di evitare nuove contrapposizioni tra giovani e anziani.

"Dell'ingiustizia del meccanismo di adeguamento alla speranza di vita ho già scritto altre volte. C'è una discussione in corso. Fare passare questi temi come iniziative contro i giovani è proprio scorretto e sbagliato". Sulla questione si sono registrate anche le perplessità dei sindacati. "Il fatto che a gennaio 2018 per effetto della legge Fornero scatti l'unificazione dell'età per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne a 66 anni e 7 mesi è un ulteriore motivo per intervenire sul sistema previdenziale", ha evidenziato Maurizio Petriccioli, Responsabile Confederale della Cisl. Che considera la vicenda come un ulteriore motivo per bloccare "lo scorrimento in avanti dei requisiti pensionistici previsti nel 2019, in relazione all'avanzamento dell'aspettativa di vita".

APE volontaria: le ultime proiezioni di costo

Nel frattempo dal Sole 24 Ore emergono nuove ipotesi e simulazioni in merito all'APE volontaria, che potrebbe avere un costo annuale per il lavoratore dal 4,2% al 4,6%. Secondo le proiezioni indicate dal giornale, il costo del finanziamento dovrebbe infatti attestarsi attorno al 2,7-2,8%, a cui dovrebbe aggiungersi poi il premio assicurativo per la polizza contro l'eventualità di premorienza. Tra gli altri dettagli bisognerà poi considerare il costo del fondo di garanzia per un ulteriore 1,6% l'anno e la possibilità di fruire delle detrazioni fiscali sulla metà degli interessi pagati e dei costi assicurativi per la vita.

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