Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 8 settembre 2017 vedono moltiplicarsi le dichiarazioni di commento dopo l'incontro di ieri tenutosi tra Governo e Sindacati. Ad esprimersi in serata sono stati il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ed i rappresentanti sindacali delle principali sigle. Mentre tra i temi troviamo innanzitutto la possibile apertura verso nuovi sconti contributivi per l'accesso all'anticipo pensionistico di stampo sociale, attraverso la costituzione di un'APE donna. Ma sotto i riflettori vi è anche il meccanismo di adeguamento all'inflazione.

Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di aggiornamento.

Pensioni flessibili: il Ministro Poletti conferma l'impegno del Governo sulle rivalutazioni

Arriva la conferma dell'esecutivo in merito all'impegno di ritornare al meccanismo di adeguamento degli assegni precedente il blocco delle rivalutazioni introdotto nel 2012 con il Salva Italia. A confermarlo è il Ministro del Lavoro, che ha espresso anche l'intenzione di avviare un intervento in favore delle donne. "Sull'Ape social c'è un numero di domande da parte delle donne significativamente più basso rispetto agli uomini, in ragione della carriera e dei versamenti previdenziali, quindi abbiamo ipotizzato fino due anni in meno per i requisiti contributivi previsti dall'Ape sociale per le donne con figli".

Uscite anticipate e APE donna: fino a due anni di sconto

In merito invece allo studio di una possibile APE donna, i tecnici del Governo avrebbero allo studio la possibilità di scontare sei mensilità per ogni figlio, fino ad un massimo di due anni. La misura resterebbe però collegata all'APE sociale e pertanto vincolata ai suoi requisiti, a partire da quello anagrafico che impone di raggiungere almeno i 63 anni di età.

Restano però critici i sindacati, visto che il beneficio legato alla maternità non ha carattere di universalità, mentre dalla proposta risulterebbero ancora esclusi i lavori di cura. "Chiariamo un possibile equivoco", spiega il Segretario Nazionale Cgil Roberto Ghiselli: "il Governo, nell'incontro con il sindacato, non ha proposto per "tutte" le donne uno sconto contributivo di sei mesi per ogni figlio, ma solo per la platea di chi può accedere all'Ape social, cioè poche migliaia di donne!

Siamo molto lontano da una risposta seria al tema delle pensioni per le donne ed al riconoscimento del lavoro di cura".

Sindacati pronti anche ad una mobilitazione

In merito all'incontro di ieri, il Segretario Generale Spi - Cgil Ivan Pedretti ha voluto fare il punto della situazione con i propri iscritti. "Sulla rivalutazione abbiamo acquisito l'impegno a definire un nuovo meccanismo, migliore di quello attualmente in vigore e quindi in grado di sostenere di più il potere d'acquisto", ha spiegato il sindacalista. "Abbiamo poi convenuto di istituire due Commissioni, una sulla separazione tra assistenza e previdenza e l'altra su un nuovo paniere per calcolare i consumi dei pensionati e per valutare eventuali interventi".

Infine, "sul lavoro di cura e sulla pensione di garanzia per i giovani porteremo al tavolo una nostra proposta perché quella che ci è stata presentata era parziale e secondo noi non sufficiente. Sull'aspettativa di vita invece il governo continua a prendere tempo rimandando ogni discussione". La conclusione non esclude però colpi di scena in caso di sviluppi negativi. "Penso che in mancanza di risposte ci dovremo preparare alla mobilitazione".

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