Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, martedì 19 settembre 2017, si riferiscono alle dichiarazioni del Presidente dell'Inps, Tito Boeri, a proposito della questione relativa ai vitalizi dei parlamentari. Inoltre, faremo il punto della situazione sull'Ape volontaria, il cui decreto è stato firmato due settimane fa dal premier Paolo Gentiloni.

Pensioni 2017, notizie oggi 19 settembre: Boeri 'Sui vitalizi la politica si gioca la propria credibilità'

Il presidente dell'Inps è tornato sulla questione relativa ai vitalizi dei parlamentari, sottolineando come 'sarebbe opportuno che la posizione contributiva venisse resa pubblica: quando si rivestono delle cariche pubbliche, c'è un dovere di pubblicità - ha dichiarato Tito Boeri - Inoltre, se ci viene chiesto di fare delle valutazioni sull'impatto di certe misure (sempre in riferimento ai vitalizi dei parlamentari) devono metterci in condizione di poterle fare'.

Più volte, nelle scorse settimane, Boeri si è lamentato del fatto di come non sia possibile conoscere i dati individuali relativi alla posizione contributiva dei singoli parlamentari o ex-parlamentari.

A proposito dei vitalizi dei parlamentari, la leader della Cgil, Susanna Camusso ritiene che si sia fatta "una norma cattiva”, quando, al contrario, ne servirebbe una “buona e intelligente": l'importante è non rincorrere il volano dell'antipolitica, perché, in questo modo, si rischia di dimenticare che fare politica rappresenta un grande fatto democratico solo se viene permesso a tutti. Invece, sulla questione legata alla previdenza delle donne, la Camusso rimarca il fatto che l'età pensionabile sia stata aumentata di sette anni senza che sia stata intrapresa un'azione di miglioramento delle condizioni di lavoro.

Pensioni, novità oggi: Ape volontaria, si dovrebbe partire il 1° dicembre

L'Ape volontaria dovrebbe finalmente partire il primo dicembre: dovrebbe essere questa la data a partire dalla quale poter produrre la domanda da parte di tutti coloro che intendono lasciare il lavoro in anticipo usufruendo del trattamento-ponte da restituire poi in venti anni.

Il decreto firmato dal Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, lo scorso 4 settembre è ancora in corso di registrazione presso la Corte dei Conti. Dal momento in cui verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed entrerà quindi in vigore, ci saranno a disposizione 30 giorni per stipulare un accordo quadro con le assicurazioni e con gli istituti di credito.

La trattativa, naturalmente, si trova già in fase avanzata ma l'esecutivo spera di riuscire a spuntare delle condizioni ancora più vantaggiose rispetto a quelle ipotizzate nelle scorse settimane, vale a dire un tasso di interesse di poco inferiore al 3 per cento (si parla del 2,7-2,8 per cento) oltre ad un premio assicurativo leggermente sopra il trenta per cento del valore del capitale.

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