Donne scomparse, casi di femminicidio, cadavere ritrovati: ne è piena la cronaca negli ultimi giorni, mentre ancora si spera di trovare anche il cadavere di Roberta Ragusa, la donna scomparsa da Gello, in provincia di Pisa, nella notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012. Per il delitto è stato condannato il marito Antonio Logli, la pena è 20 anni di carcere per omicidio volontario e occultamento di cadavere, ma l'uomo non è finito in carcere, è stato invece sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora i attesa del secondo grado di giudizio.

Delle nuove possibili ricerche del cadavere di Roberta Ragusa si è occupato questa settimana, con un ampio servizio ed interviste esclusive di Francesca Carollo, il programma di approfondimento giornalistico Quarto Grado su Rete 4.

Scomparsa Roberta Ragusa, riprendono le ricerche?

Il corpo di Roberta Ragusa potrebbe essere nascosto in un terreno di proprietà del marito Antonio Logli? Proprio in quel terreno che si trova vicino all'abitazione dalla quale la donna è scomparsa? E' l'associazione Penelope, che assiste i familiari di persone scomparse e mai più ritrovate, a chiedere agli investigatori di riprendere e ricerche del cadavere della donna, proprio lì, in quel terreno già comunque passato al setaccio durante le prime fasi delle indagini che hanno poi comunque portato alla condanna del marito della donna per omicidio volontario e occultamento di cadavere nonostante il corpo non sia mai stato ritrovato.

Tutto riparte dalla testimonianza di un vicino di casa di Antonio Logli e Roberta Ragusa. Il testimone si chiama Roberto Costa, il suo racconto è stato ascoltato dagli investigatori che si sono occupati del caso. Non adesso, ma la testimonianza fu raccolta già il 6 marzo del 2012, quindi qualche settimana dopo la sparizione della donna.

Anche una donna dice di aver visto marito in quel terreno

Già nel settembre dello stesso anno il corpo della donna fu cercato lì, in quel posto, ma senza risultati. Eppure "mia madre mi confidò - ha raccontato agli investigatori Roberto Costa - di aver visto sia Antonio che Valdemaro entrare entrambi - ha sottolineato il teste - nel citato appezzamento".

Il marito e il suocero di Roberta Ragusa, secondo questa testimonianza, si aggiravano in quel terreno il giorno dopo la scomparsa, La madre di Costa è deceduta e non può confermare la circostanza, ma la moglie dell'uomo, Cinzia, conferma il racconto e aggiunge altro ai microfoni di Francesca Carollo di Quarto Grado. Una nuova testimone in tv dunque. "Mia suocera - ha detto la donna - vide Antonio e suo padre lungo il campo, dentro la recinzione". Ad avere "sospetti" che quel terreno possa nascondersi qualcosa anche il gatto della donna. "Guarda sempre lì", ha detto ai microfoni di Quarto Grado indicando il terreno in cui potrebbe trovarsi il corpo di Roberta Ragusa. Riprenderanno le ricerche in quel terreno, sarà di nuovo passato al setaccio dagli investigatori?