Delle 52 mila assunzioni di docenti nella Scuola annunciate dal ministro Fedeli un mese fa, appena trentamila saranno le cattedre che verranno assegnate ad insegnanti di ruolo. Mancano all'appello 22 mila docenti e le cattedre rimarranno vacanti, per le supplenze dei precari delle graduatorie di istituto, nelle scuole del Centro e del Nord Italia. Secondo quanto scrive ''Il Corriere della Sera'', dalla Toscana in direzione nord e, nel dettaglio, soprattutto nelle scuole medie. Anche per l'anno scolastico 2017/2018 saranno necessari fino a centomila supplenti, molti dei quali provenienti proprio dalle graduatorie di istituto in quanto nelle graduatorie a esaurimento (GaE) ed in quelle da concorso non figurano insegnanti candidabili.

Ovvero abilitati nelle materie dove c'è maggiore necessità. Ragione per la quale, finora non si è potuto procedere con le restanti assunzioni nella scuola a tempo indeterminato.

Supplenze da graduatorie Istituto 2017/2018: dove ci sono posti e per quali materie?

Oltre alla collocazione geografica delle scuole dove serviranno supplenti dalle graduatorie di istituto, la mappa delle cattedre vacanti indica che serviranno insegnanti soprattutto nella matematica e nelle scienze, nelle lingue straniere e nel sostegno. Con le GaE esaurite in numerose classi di concorso e con il record di bocciati al concorso nella scuola del 2016, occorrerà fare ampio ricorso ai docenti abilitati in queste materie. Inoltre, alle 22 mila cattedre che non verranno assegnate, dovranno essere aggiunti i 15 mila posti derivanti dal passaggio all'organico di diritto, ma sui quali il ministero dell'Economia non ha posto l'autorizzazione per motivi di bilancio.

E la situazione non è migliore per il sostegno. Infatti, secondo quanto calcolato dall'Osservatorio per i diritti della scuola, nell'anno 2017/2018 ci saranno quarantamila deroghe del sostegno, ovvero di docenti che, in forza delle sentenze dei tribunali, verranno affiancati agli alunni disabili, ma solo nei primi mesi dell'anno.

Inoltre, altri diecimila insegnanti occuperanno gli spezzoni di cattedra ed altri tredicimila posti dovranno avere un supplente dalle graduatorie per coprire i docenti che si assenteranno per le ragioni più varie (scelta del part time, congedo, aspettativa, dottorato di ricerca).

Assunzioni e supplenze scuola 2017: sostegno e cattedre da concorso

Rischia di partire nel caos, dunque, la scuola nel 2017/2018 e, probabilmente, non tutti i docenti saranno in cattedra come promesso dal ministro Fedeli per il primo giorno di scuola. I supplenti delle graduatorie di istituto attendono i termini per l'aggiornamento, fissato per il 14 settembre. Il ricorso ai supplenti sopperisce anche ai buchi del concorso nella scuola del 2016. Infatti, nelle scuole dell'infanzia e nelle primarie, per l'anno scolastico 2017/2018 solo un candidato vincitore su 10 avrà il posto a tempo indeterminato. Il ministero dell'Istruzione aveva assicurato che in tre anni tutti i vincitori del concorso sarebbero entrati di ruolo, ma con questi tempi si rischia di impiegare un decennio.

E tra 23 mesi, le graduatorie di merito non avranno più validità. Nelle materie per le quali si cercheranno supplenti dalle graduatorie di istituto, il concorso 2016 si è dimostrato fallimentare. Infatti, diciassettemila cattedre, in tutto, riguarderanno insegnanti di matematica, di chimica, di informatica e di spagnolo. Sul sostegno, invece, mancano 11 mila docenti. Da febbraio 2018 si ripartirà dai concorsi soft della fase transitoria: riservati alle seconde e terze fasce delle graduatorie di istituto, dovranno sistemare i precari, soprattutto nelle materie dove, ad oggi, mancano i candidati e per i quali, ammoniscono i sindacati, i docenti da stabilizzare ci sarebbero. Ma sono finiti nelle graduatorie sbagliate.